Bond: i nuovi corporate e governativi sotto i riflettori

Mercati ancora condizionati dai numeri della pandemia che preoccupano di fronte all’arrivo del periodo più freddo e che mettono in allerta alcuni paesi per possibili nuove chiusure, al fine di evitare potenziali aumenti incontrollati di ricoveri, che metterebbero di nuovo in ginocchio le strutture sanitarie. A soffrire di più sono i listini azionari, alle cui altalene, comunque, ci dovremo abituare almeno fino a quando non ci saranno elementi concreti per un vaccino anti-Covid.

Un altro fattore d’attesa per i mercati dei governativi era il risultato politico delle elezioni nel nostro Paese, che di fronte ad un risultato di “cappotto” a favore dell’opposizione, avrebbe potuto mettere in crisi il governo in carica. I numeri, pur negativi per il Governo, hanno però mitigato la valenza politica della tornata regionale e per i nostri titoli di Stato non c’è stata nessuna reazione negativa, anzi fin da lunedi lo spread contro Bund è sceso sotto la soglia dei 140 punti ed il rendimento del benchmark decennale 1.65% 2030 (codice Isin IT0005413171) è sotto lo 0,9%, così come per la curva a 30 anni siamo scesi sotto il 2% di rendimento.

I nuovi bond governativi

Sul fronte delle aste erano in programma quella Bot a sei mesi da 6.5 miliardi e quelle su Ctz e Btpei, con incremento di sette miliardi sul 0.4% indicizzato al 2030. In prospettiva per l’ultimo trimestre del 2020 si prevedono come nuovi Btp un decennale a fine ottobre ed un tre anni probabilmente nell’asta di metà ottobre.

Dalla Germania incremento fino a 3.5 miliardi del Bund a 15 anni, offerto a rendimento negativo di -0.31% (Isin DE0001102515).

Nel continente nero, lo Zambia ha chiesto ai creditori la temporanea sospensione del pagamento delle cedole relative a bond in dollari emessi per il controvalore di tre miliardi da ottobre fino all’aprile dell’anno prossimo, dovendo fare i conti con la crisi provocata con la pandemia.

All’opposto il Regno del Marocco, che gode di rating investment grade BBB-/BBB-, torna sul mercato con due benchmark con scadenza a 5.5 e dieci anni, rispettivamente a ms+200 e ms+250, Isin per le due emissioni sono XS2239830222 e XS2239829216.

Le nuove emissioni corporate sotto la lente

Continua il feeling positivo per le nuove emissioni corporate, anche se con meno enfasi rispetto alla settimana precedente, tra queste:

Terna ha chiuso con successo l’emissione di un bond da 500 milioni di euro, rientrante nel programma EMTN da otto miliardi. Il titolo, che ha scadenza 25 settembre 2030, ha rating BBB+/Baa2 . E’ stato collocato sul mercato a un prezzo di 99,502 centesimi e reca cedola annuale dello 0,375%. Pertanto, il rendimento alla scadenza è stato dello 0,426% all’atto dell’emissione, vale a dire di circa 65 punti base sopra il tasso midswap e di mezzo punto percentuale inferiore al Btp di pari durata. Il bond ha ottenuto un ottimo successo con ordini pari a 3 miliardi di euro. Lotto minimo 100euro con multipli di mille e Isin XS2237901355.

PPF Telecom Group, fornitore leader di servizi di telecomunicazione nella regione CEE che consolida i gruppi O2, CETIN e Telenor CEE, ha collocato una nuova obbligazione senior in euro da 500 milioni di euro. Il titolo (Isin XS2238777374) paga una cedola annua fissa del 3.25% fino alla scadenza fissata il 29 settembre 2027. Prezzo di emissione 99.232 e rendimento a scadenza di 3.375%, equivalente a 373.2 punti base sul tasso midswap corrispondente. Rating BB/BB- e lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille.

Avinor ha emesso 500 milioni a dieci anni con rendimento ms+110 che significa una cedola dello 0.75%, con rendimento 0.866% al prezzo d’emissione di 98.893. Rating del titolo A1/A, taglio minimo 100mila euro con multipli di mille e Isin XS2239067379.

Doppio deal da Diageo, con 700 milioni di euro con scadenza nel 2028 e cedola del 0.125%, Isin XS2240063730 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille. Il titolo è uscito a 99.492 ed è stato incrementato rispetto all’iniziale size prevista di 500 milioni, per l’alto numero d’interesse arrivato sui book dei lead managers. L’altra parte dell’offerta era in sterline con 400 milioni all’1.25%, emesse a 98.91, con scadenza nel 2033. Isin XS2240066915 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille.

CTP dopo aver incaricato diverse banche di organizzare una serie di riunioni con gli investitori a reddito fisso in tutta Europa, ha emesso 650 milioni di Green Bond, a sottolineare l’impegno di CTP per la sostenibilità. I proventi netti dell’emissione dei titoli saranno utilizzati per il rifinanziamento del debito garantito esistente e per finanziare sviluppi futuri secondo il Green Bond Framework di CTP BV. Il titolo ha scadenza 1 ottobre 2025 e rendimento in area 260 punti sopra il tasso midswap. Rating BBB- e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille, Isin XS2238342484.

Attesa infine per la prossima settimana l’emissione da parte di  Iccrea. Rumours che si tratti di un’obbligazione senior preferred called  5NC4 in euro benchmark size. Rating BB/BB-.

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