Borsa, fra il 2019 e il 2020 il 44% dei passaggi dall’Aim Italia al mercato principale

Sono 16 le società che hanno effettuato il passaggio sul mercato principale (Mta) da Aim Italia dal 2013 a oggi: Sicit, Neodecortech, Orsero, Alkemy, Cellularline, Wiit, Illimity Bank, Gpi, Sit, Equita Group, Piteco, Triboo, Giglio Group, LU-VE, Tinexta, SeSa. Le società “ex Aim-Mta” registrano una capitalizzazione complessiva pari a 3,6 miliardi di euro (equivalente al 60% del mercato Aim Italia) e ricavi aggregati nel 2019 pari a 4,4 miliardi di euro (equivalente a circa l’80% dei ricavi totali del mercato Aim Italia nel 2019).

E’ quanto evidenzia un’analisi condotta dall’Osservatorio Aim di IR Top Consulting sulle società provenienti dal mercato AIM Italia che hanno effettuato il passaggio sul mercato principale regolamentato (Mta), trend che si è rafforzato nel biennio con l’81% dei passaggi effettuato a partire dal 2018 fino al primo semestre 2020.

Un passaggio è avvenuto nel 2013, 1 nel 2016, 1 nel 2017, 6 nel 2018, 5 nel 2019, 2 nel primo semestre 2020. Nove società (56%) attualmente sono quotate sul segmento Star. Il 50% dei passaggi sul mercato regolamentato proviene da società che hanno realizzato operazioni di business combination con Spac precedentemente quotate su Aim Italia da (Sicit, Cellularline, Gpi, Illimity Bank, LU-VE, Orsero, Sit, SeSa). Una società (Tinexta) ha realizzato un aumento di capitale in concomitanza con il passaggio su Mta.

Analizzando i settori di appartenenza dei “translisting”, il comparto Tecnologia è il più rappresentato (5 società, il 31%), seguito da Industria (4, 25%), Finanza, Media (entrambi 2 società) e da Alimentare, Healthcare e Chimica (rispettivamente una società).

L’identikit della società approdata su Mta presenta, in media, nel 2019:
– ricavi pari a 297 milioni di euro;
– Ebitda pari 30 milioni di euro;
– Ebitda margin al 18%;
– 226 milioni di euro in termini di capitalizzazione.

I risultati economico finanziari al 31 dicembre 2019 delle società provenienti da Mta evidenziano un andamento positivo. In media, la crescita dei ricavi si è attestata al +11%; in termini di Ebitda le società hanno registrato un incremento medio del 6%. Nove società hanno staccato un dividendo, pari in media a 0,46 euro per azione, per un ammontare complessivo pari a 53 milioni di euro.

Tra la seconda metà del 2020 e nel 2021 sono previsti ulteriori 5 passaggi, dichiarati dalle società: Salcef Group (cda del 22 maggio 2020); Antares Vision (cda del 20 aprile 2020), Abitare In (cda del 15 gennaio 2020), Somec (cda del 9 giugno 2020, presentata domanda di ammissione su Mta), Fine Foods & Pharmaceuticals Ntm (dichiarato dal cda del 4 maggio 2020). La performance media dei 16 titoli dalla data del passaggio da Aim Italia a Mta rispetto al 2 luglio 2020 è positiva e pari al +34%. La performance  è pari al -9%; dal minimo registrato il 12 marzo a seguito dell’emergenza Covid-19 al 2 luglio 2020 l’andamento è positivo e pari al +37%.

Il Regolamento UE 2019/2115 del 27 novembre 2019, al fine di incentivare il passaggio degli emittenti da un mercato di crescita per le Pmi a un mercato regolamentato ha previsto adempimenti di informativa semplificati per le emissioni secondarie qualora siano rispettati tre parametri: le società ammesse alle negoziazioni su Aim Italia devono permanere continuativamente per almeno due anni; devono essere pienamente rispettati gli obblighi di comunicazione e di segnalazione; l’ammissione alle negoziazione in un mercato regolamentato (Mta) deve essere richiesta per titoli fungibili con titoli esistenti emessi precedentemente.

“Aim Italia si conferma un sistema efficiente per lo sviluppo strutturato, sistematico e organizzato delle Pmi: può essere considerato un ‘training stock market’ che presenta un processo semplificato ed equilibrato di Ipo”, commenta Anna Lambiase, fondatore e Ceo di IR Top Consulting. “Rappresenta un trampolino di lancio per il mercato dei capitali, che permette alle società di comprendere le logiche del mercato azionario e di prepararsi a una gestione più strutturata, a livello di governance e di strategia di crescita. Aim Italia ha anche l’obiettivo di facilitare la transizione graduale delle Pmi quotate verso il mercato principale, attraverso procedure e adempimenti semplificati rispetto all’accesso diretto su Mta. Sono 16 le società che hanno effettuato il passaggio da Aim a Mta dal 2013 ad oggi, il 31% appartiene al settore Tecnologia e la metà dei passaggi sul mercato regolamentato è stato realizzato da società Aim provenienti da Business Combination con Spac. L’operazione di ‘translisting’ permette alle società di beneficiare di una maggiore visibilità sui mercati e di una maggiore liquidità del titolo, consentendo un ulteriore step evolutivo nella valorizzazione dell’equity story”.

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