Borse in picchiata, spread alle stelle

Apre in rosso e continua peggio Piazza Affari, dopo che ieri a sorpresa la Fed ha annunciato un ulteriore taglio di 100 punti dei tassi di interesse e un Quantitative Easing da 700 miliardi di dollari contro il coronavirus. A quasi 15 minuti dall’avvio delle contrattazioni la Borsa di Milano perde poco meno dell’8%, con oltre 10 titoli congelati per eccesso di ribasso. Tra questi Intesa Sanpaolo (-7%), Fca (-8% teorico), Atlantia (-3,6% teorico) e Pirelli (-3,7% teorico). Riammesse Unicredit (-7,35%) e Saipem (-7,53%), mentre prosegue lo stop di Ubi  Banca (-6,44% teorico). Resiste Diasorin, che riduce il rialzo al 2%.

Apertura in forte calo anche per le principali borse europee: Francoforte cede il 5,45% a 8.728 punti, Parigi il 5,21% a 3.903 punti e Londra il 2,07% a 5.272. Anche le Borse asiatiche hanno chiuso in caduta libera.

Vola lo spread Btp-Bund

Lo spread tra Btp e Bund tedesco sfora la soglia dei 250 punti. Il differenziale tra i due decennali si attesta a 252,2 punti base con rendimento all’1,94%.

Oro in altalena

Le decisioni prese a sorpresa ieri dalla Fed hanno messo le ali al prezzo dell’oro, che ha però poi perso spinta limitando i guadagni a +0,2%. Il metallo prezioso è arrivato a guadagnare 45 dollari l’oncia, salendo fino a 1.575 dollari, scendendo però poi a 1.532 con un rialzo di appena lo 0,2%.

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