Business Angel e Venture Capital

Come finanziare un’idea innovativa e avviare una nuova impresa?

La sola idea non è finanziabile, anche se si tratta di un’idea innovativa o rivoluzionaria; di solito si comincia con le risorse finanziarie “di famiglia” (amici e parenti inclusi) ma ben presto questo potrebbe essere non sufficiente e, quando il progetto si fa più concreto, è necessario avvicinare soggetti che in maniera professionale fornisco capitali. Tra di essi si ricordano il Business Angel e il Venture Capital.

Il Business Angel è un privato che investe il patrimonio personale in un progetto industriale o commerciale, sia con l’obiettivo di realizzare una plusvalenza sull’investimento sia di rendere disponibili per la buona riuscita del progetto stesso, proprie competenze personali.

Quindi il contributo concreto del Business Angel include un vero e proprio coinvolgimento personale che si aggiunge all’apporto di capitale. In un certo qual modo il Business Angel si affeziona al progetto e del progetto ne condivide il rischio. Quindi il da un Business Angel ci si può attendere:

  • apporto di competenze e relazioni;
  • ruolo di “zio” del progetto con un esperienza ben maggiore dei giovani o giovanissimi neo-imprenditori
  • aumento della credibilità al progetto.

Sotto il profilo della capacità di investimento il Business Angel ha capacità, in genere, “limitate” – quasi sempre entro i 500 mila euro – quindi il suo ruolo di investor è circoscritto al momento di avvio del business. Se il progetto evolve in positivo, altri sono i soggetti investitori che possono intervenire con nuove risorse finanziarie, tra cui il Venture Capital.

Diversamente dai primi i Venture Capital sono fondi di investimento chiusi. Il primo distinguo quindi tra un Business Angel e un Venture Capital è basato sulla modalità di reperimento dei capitali che sono poi destinati allo sviluppo di nuove imprese. Il fondo di Venture Capital raccoglie capitali tra il pubblico ma lo fa attraverso una figura professionale autorizzata e vigilata (in genere si tratta di una SIM – Società di Intermediazione Mobiliare o di una SGR – Società di Gestione del Risparmio) che destina i propri fondi a iniziative imprenditoriali in fase di sviluppo.

Questi argomenti sono oggetto di approfondimento nel libro Capitali per CrescereLa Finanza complementare al servizio delle PMI, a opera di Mario Basilico, della serie BFC Books.

Il libro offre infatti una spiegazione dettagliata e professionale degli strumenti a disposizione delle aziende per progettare una strategia di crescita a lungo termine e creare una relazione virtuosa e duratura tra finanza e impresa.

Autore: Mario Basilico.
Titolo: Capitali per crescere. La finanza complementare al servizio delle PMI.
Prezzo: 24,90 €
Pagine: 192
ISBN: 978-88-945331-0-1

Disponibile su BFC Store.

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