Calma piatta per il dollaro, nonostante la Fed

A cura di Vincent Mivelaz, analista di Swissquote

Sembra che gli investitori continuino a mantenere una visione costruttiva sul mercato nella sua globalità. La minaccia del Presidente Trump di svalutare il dollaro o di attuare un’escalation nei rapporti con i Paesi del Golfo Persico in realtà non sembrano destare grandi preoccupazioni tra gli investitori, che invece si stanno focalizzando soprattutto sull’incontro della Fed di mercoledì e sulla ripresa delle negoziazioni tra Usa e Cina tra domani e dopodomani. Su questo fronte, ci si attende che entrambe le parti siano pronte ad utilizzare la buona fede negli approcci di questi giorni. Nonostante la pubblicazione di un dato sul Pil migliore delle previsioni per il secondo trimestre dell’anno, le attese sono per un taglio di tassi di un quarto di punto da parte della banca centrale americana, il primo dall’inizio della crisi finanziaria.

Nonostante ciò tuttavia, la moneta Usa potrebbe comunque mantenersi salda e non cedere terreno dal momento che gli investitori stimano che possano esserci solo limitate pressioni al ribasso poichè l’outlook circa il timing di un easing ulteriore rimane sfuocato.Infatti, mentre il dato sul Pil ha battuto le attese (2,10% contro 1,80% previsto) grazie alla spesa per consumi e ad un tasso di disoccupazione ai minimi degli ultimi cinquant’anni, a pesare sul bilancio in negativo rimangono tutti i rischi connessi al proseguimento delle tensioni commerciali e al rallentamento dell’inflazione (1,80% all’ultima rilevazione). 

E’ probabile che nel suo statement a seguito della decisione, la Fed possa lasciare la porta aperta per un altro taglio dello 0,25% ma senza specificare quando verrà effettuato, semplicemente tenendo gli occhi aperti su quello che succederà su questi fronti.

Nel frattempo, non ci si attende alcuna svolta da questi due giorni di colloqui a Shangai in quanto la complessità dei punti ancora aperti, riguardanti gli acquisti cinesi di prodotti agricoli americani e le vendite a Huawei, non dovrebbe essere toccata. I mercati potrebbero però venire supportati dalla notizia di ulteriori colloqui risolutivi che potrebbero seguire a breve. Considerando tutti gli eventi in arrivo, crediamo che il dollaro non abbia una grande spazio di movimento, anche dopo la decisione della Fed.

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