Carmignac: promossi i Btp italiani, “ma ora gli Stati devono affiancare le mosse della Bce”

La politica monetaria non è sufficiente: per ricreare un clima favorevole agli investimenti occore che le strategie della Banca Centrale Europea siano affiancate da politiche fiscali da parte degli Stati. E su questo fronte la stessa Unione Europea deve fare passi avanti verso una maggiore integrazione fiscale. Così Rose Ouhaba, head of fixed income di Carmignac, ha commentato oggi in un incontro con la stampa a Milano le misure varate nei giorni scorsi da Mario Draghi e, più in generale, le politiche accomodanti della Bce.

Giudizio positivo sui Btp italiani

Ouhaba ha espresso giudizi positivi sui titoli di Stato italiani, favoriti – ha sottolineato – dalla nuova situazione politica caratterizzata da un governo più europeista (anche se, fra i fattori negativi, resta il fatto che la Lega di Salvini, ora all’opposizione, rimane il primo partito nei sondaggi) e da una situazione del bilancio pubblico italiano più stabile rispetto alla primavera del 2018, anche se non può essere trascurato il debito statale ancora al di sopra del 130% del Pil.

Visione positiva da parte di Carmignac anche per i bond greci, grazie alle riforme strutturali avviate da Atene che hanno fatto riguadagnare competitività al Paese. La società punta anche sulle obbligazioni dei Paesi emergenti emesse sui mercati internazionali in valute forti (hard currency), che presentano attualmente un buon rapporto tra prezzo e rendimento.

Azionario: pesano le incertezze geopolitiche ma restano settori ad alto potenziale di crescita

Le strategie azionarie di Carmignac e del suo storico fondo Patrimoine sono state esposte nell’incontro milanese da Sandra Crowl, membro del comitato d’investimenti di Carmignac, che ha delineato un quadro con diverse incognite legate al contesto macroeconomico, dalle tensioni commerciali Usa-Cina alla persistente debolezza dell’economia, con la recessione che manifestatasi in Germania nel comparto manifatturiero e che si sta allargando progressivamente al settore dei servizi. In un’ottica di medio e lungo termine, il portafoglio azionario di Carmignac Patrimoine ha una parte core di titoli growth ad alto potenziale di crescita legati ad alcuni importanti trend dell’economia come la digitalizzazione (software integration, fintech, infrastrutture internet), i cambiamenti demografici (con l’invecchiamento della popolazione che fa alzare l’attenzione sul settore healthcare) e le nuove tendenze nelle abitudini di consumo (a partire dalla crescita esponenziale dell’ecommerce in alcune aree come la Cina).

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