Casa: cosa aspettarsi dal mercato

a cura di Tecnocasa

Il mercato immobiliare italiano continua a dare segnali di ripresa che lasciano ben sperare per l’anno in corso. I primi dati positivi sono quelli diffusi dall’Agenzia delle Entrate che, nei primi nove mesi dell’anno, registrano un aumento del 4,5% delle compravendite immobiliari a livello italiano. Un particolare dinamismo sta interessando soprattutto le grandi città, dove la ripresa sembra avviata in maniera più decisa a tal punto che in alcune realtà i prezzi sono già tornati in territorio positivo, come ad esempio: Milano, Bologna e Firenze. Altro indicatore positivo dello stato di salute del mercato ci arriva dai tempi di vendita che sono diminuiti portandosi  mediamente intorno a 140 giorni, contraendosi di circa 20 giorni rispetto ad un anno fa. Questo è dovuto in particolare all’allineamento delle aspettative dei potenziali venditori rispetto agli attuali valori di mercato degli immobili, elemento che facilita l’incontro tra domanda ed offerta.

I fattori determinanti per la ripresa sono da ascriversi soprattutto al ribasso dei valori (diminuiti mediamente del 40% dall’inizio della crisi immobiliare) e ai mutui ora decisamente convenienti grazie ai tassi favorevoli. A questi elementi occorre aggiungere anche il ritorno degli investitori che, attratti dai prezzi e dai rendimenti interessanti (4,9% annuo lordo) grazie alla ripresa dei canoni di locazione, stanno tornando ad investire sull’asset mattone.

Prospettive rosee per il 2018, anno in cui la ripresa dovrebbe essere effettiva con transazioni intorno a 570 mila e una ripresa dei prezzi compresa tra 0% e +2%. Il traino positivo delle grandi città dovrebbe far sentire i suoi effetti anche sulle altre realtà, come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle metropoli, dove riteniamo che i prezzi possano restare ancora stabili.

 
 

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