A cura di Idealista.it
I prezzi delle case sono cresciuti nel secondo trimestre su base annua del 4,3% sia nell’Eurozona che nell’intera UE. In Italia invece è stato registrato un calo dell’indice (-0,2%) su anno. A renderlo noto l’Eurostat. Rispetto al primo trimestre del 2018, i prezzi delle case sono saliti dell’1,4% sia nell’eurozona che nell’Ue. In Italia invece su anno è stato registrato un calo dello 0,2%, mentre su trimestre è stato registrato un +0,8%.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, nel secondo trimestre del 2018 i più elevati aumenti annuali dei prezzi delle case sono stati registrati in Slovenia (+13.4%), Irlanda (+12.6%), Portogallo (+11.2%) e Ungheria (10,4%), mentre su anno il calo peggiore è stato in Svezia (-1,7%) e in Italia (-0.2%). Rispetto al trimestre precedente i più forti aumenti si sono avuti in Slovenia (+4,2%), Malta (+3,2%), Lettonia e Romania (+3,1%), l’unico calo in Croazia (-0,2%).
Commentando i dati, il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha fatto sapere: “Prima è stata l’Istat a certificare che il mercato immobiliare italiano è in crisi, poi è Eurostat a confermarlo, segnalando l’anomalia italiana fra i Paesi Ue. Ma nella nota di aggiornamento al Def non leggiamo propositi di interventi per rilanciare un comparto così fondamentale per la crescita”.