Cautela sui mercati, ottimismo sulle opportunità bottom-up

Di Zak Smerczak, portfolio manager del fondo Comgest Growth World, di Comgest

Il 2019 è alle porte, e il nostro consiglio è di essere cauti, prestando attenzione sia alle valutazioni che alla durata delle opportunità di crescita. Abbiamo già ridotto e venduto diversi titoli presenti nel portafoglio – in alcuni casi da oltre dieci anni – visto che la traiettoria di crescita di lungo termine appare meno certa, soprattutto nei casi in cui le valutazioni appaiono in qualche modo eccessive in termini storici relativi. Questo è particolarmente vero per i titoli IT e dell’automazione industriale.

Tuttavia, dal nostro punto di vista, ci sono molti business model robusti in grado di assicurare una crescita degli utili chiara, stabile e sostenibile per gli investitori di lungo periodo nei vari contesti economici, indipendentemente dall’area geografica e dal settore. Un’area in cui abbiamo trovato nuove idee, o rinforzato altre preesistenti, sono i beni di consumo negli Stati Uniti e in Europa, che hanno perso appeal con l’emergere delle paure legate all’inflazione, alla pressione sui prezzi delle materie prime e la rivoluzione dei canali di distribuzione. Sia Church & Dwight (una nuova idea) che Unilever (in cui eravamo già investiti) sono due esempi. Crediamo che entrambi offrano una crescita del fatturato consistente, visibile e intorno al 7%-8%, con margini in miglioramento grazie all’ottimizzazione dei costi e alla leva operativa garantita dall’espansione in nuovi mercati, risultando in una crescita degli utili solida ed a doppia cifra.

Similmente, crediamo che le società leader nelle forniture di attrezzature mediche come Medtronic e Becton Dickinson offrano solide e molto visibili opportunità di crescita sostenute dai lanci di prodotti innovativi, dalla penetrazione nei Mercati Emergenti e dal pricing competitivo (per quanto con alcuni elementi di pressione dovuti a delle riforme dei sistemi sanitari). Abbiamo continuato a rinforzare i nostri investimenti in questi business nel corso dell’anno sfruttando le valutazioni molto interessanti.

Guardando alle opportunità specifiche dei singoli Paesi per il 2019, crediamo che il Giappone continui a offrire opportunità interessanti in un mercato in cui le previsioni del consensus tendono, nella nostra esperienza, a sottostimare il potenziale di crescita. Società del retail come Fast Retailing (cui fa capo Uniqlo), Seven & I e Don Quijote stanno tutte beneficiando degli stabili passi avanti nelle vendite nei negozi, dell’apertura di nuovi spazi e dell’aumento dei margini. Altro fattore di supporto è la continua crescita del turismo, in particolare dalla Cina, che nel caso di Fast Retailing è anche un Paese in cui si stanno inaugurando nuovi negozi e dove il marchio sta crescendo molto.

Indipendentemente da quello che accadrà sul fronte macroeconomico, crediamo che anche l’anno prossimo sarà possibile trovare opportunità di investimento con valutazioni interessanti e la cui crescita sia visibile, stabile e organica.

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