Cfa Italy Radiocor Sentiment Index ai minimi assoluti

Al sondaggio di CFA Society Italy, svolto in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, hanno partecipato 40 intervistati nel periodo compreso tra il 20 ed il 31 ottobre 2018. Il 55% degli operatori finanziari ritengono negativa l’attuale congiuntura dell’economia Italiana, mentre il 35% ritiene che la situazione attuale sia stabile ed un 10% ritiene che sia positiva.
In termini di aspettative sul prossimo semestre, aumenta ulteriormente la percentuale di coloro che si attendono un peggioramento delle condizioni macroeconomiche, pari al 60% del totale (+15,6% rispetto alla rilevazione del mese scorso), mentre il 35% si attende condizioni invariate tra sei mesi e solo un 5% si attende un miglioramento. La differenza tra coloro che risultano ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana, rispetto ai pessimisti, è pari a -55, un valore che rappresenta il “CFA Italy Radiocor Sentiment Index” per il mese di novembre 2018. Il dato di sintesi scende di 18 punti rispetto ad inizio ottobre, segnando un ulteriore minimo assoluto nella serie storica, registrata da gennaio 2015.

I partecipanti prevedono un peggioramento delle condizioni economiche anche in Area Euro e, per la prima volta in maniera consistente, per l’economia USA.
L’inflazione è vista in rialzo in tutte le regioni, in particolare negli Stati Uniti. Coerentemente con le attese di rallentamento della crescita economica su menzionate, risulta comunque aumentare la percentuale di coloro che prevedono un raffreddamento della crescita dei prezzi al consumo.
In linea con i trend di politica monetaria annunciati da Fed e BCE, permangono aspettative di incremento dei tassi di interesse per tutte le principali aree geografiche. In particolare, sulla parte breve della curva dei rendimenti persiste l’aspettativa degli intervistati ad un incremento con probabilità maggiore dei tassi italiani rispetto al resto dell’Area Euro, sostanzialmente in linea con quanto avvenuto nei mesi recenti.
Sui mercati azionari, sale il numero di coloro che si attendono ribassi diffusi, non solo relativi al listino italiano ma anche ai mercati europei nel loro complesso e, in misura più significativa rispetto al passato, per la borsa USA.
In maggior dettaglio sui titoli quotati sul mercato azionario italiano, scendono per quasi tutti i settori (ad eccezione di Utilities e Telecom) le aspettative di redditività. Per tutti i settori, le attese sono per un peggioramento dei risultati sui prossimi sei mesi, con la sola eccezione del settore Energy, in coerenza anche con l’attesa di una salita nelle quotazioni del petrolio (sebbene il 45% preveda comunque prezzi invariati per la materia prima).
In linea con un generale incremento delle incertezze sul prossimo futuro, i partecipanti al sondaggio prevedono un apprezzamento delle valute tipicamente favorite da un contesto di mercato caratterizzato dall’avversione al rischio: il Dollaro USA e lo Yen giapponese sono previsti quindi apprezzarsi contro l’Euro nei prossimi sei mesi.

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