Cina, azioni “classe A” in continua crescita grazie a liberalizzazioni e investitori

Il mercato delle azioni cinesi di classe A prosegue quest’anno il suo rally grazie a una combinazione di fattori, quali la liberalizzazione del mercato finanziario, il policy easing e l’interesse degli investitori. Alla luce di questi sviluppi, ETF Securities, uno dei provider indipendenti più importanti al mondo di Exchange Traded Product (ETP), celebrerà il primo anniversario del suo ETF sulle azioni A Share cinesi. Si prevede che un insieme di eventi esogeni sosterrà sia il mercato azionario interno della Cina che il suo ruolo nell’economia globale. L’MSCI è in procinto di valutare a giugno l’inclusione delle azioni A Share del mercato cinese nell’Emerging Markets Index. Uno stimolo per il suo inserimento potrebbe derivare dall’apertura della piattaforma Shenzhen-Hong Kong Stock Connect, che andrà ad aggiungersi allo Shanghai-Hong Kong Connect, lanciato recentemente. A ottobre o novembre, inoltre, il Fondo Monetario Internazionale effettuerà la revisione quinquennale del paniere dei Diritti Speciali di Prelievo (DSP). L’inclusione del Renminbi potrebbe determinare una significativa liberalizzazione del mercato monetario e una decisiva svolta nel ruolo della moneta cinese nel commercio e nella finanza internazionali.

Un anno fa ETF Securities, in collaborazione con E Fund Management (Hong Kong) Co. Limited, ha lanciato il suo ETFS-E Fund MSCI China A GO UCITS ETF, il primo ETF UCITS in Europa a replicare fisicamente l’indice MSCI China A Share. Fino a poco tempo fa, gli investitori stranieri avevano un accesso limitato ai mercati azionari interni della Cina, perché la maggior parte di loro poteva prendere posizione soltanto attraverso un numero limitato di azioni cinesi quotate sui mercati d’oltreoceano, come le Borse di Hong Kong e di New York.

Commentando, Howie Li, Co-Head di CANVAS, ETF Securities (UK) Limited, ha dichiarato: “Il governo cinese si è impegnato ad accelerare le riforme economiche e la liberalizzazione finanziaria nel 2013, e ora iniziamo a vederne i reali riflessi nel mercato delle azioni di classe A. La presenza della Cina nei benchmark azionari globali risulta ancora bassa se commisurata alle dimensioni e all’importanza della sua economia, e questo ha portato il Paese a essere sottopesato nella maggior parte dei portafogli degli investitori. Lo scorso anno abbiamo lanciato il nostro ETF sulle azioni cinesi di classe A per affrontare questo squilibrio e permettere agli investitori un accesso diretto e a basso costo. Il prodotto ha oggi un anno di track record e, dal suo lancio, ha ottenuto una performance del 152.2% in Euro. La performance del fondo ha potuto beneficiare della liberalizzazione del mercato cinese dei capitali, avvenuta a un ritmo senza precedenti: una tendenza che potrebbe proseguire nel corso dei prossimi anni”.

 

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