Cina, dati macro migliori delle stime ma grazie all’aumento della spesa pubblica

A cura di Wings Parteners Sim

I mercati finanziari hanno trovano un seppur parziale sostegno dai dati macroeconomi cinesi relativi al mese di agosto, risultati migliori delle attese degli analisti: dopo le indicazioni di una ripresa delle importazioni ad agosto sono infatti arrivate le conferme di un progresso della domanda con un aumento delle vendite al dettaglio del 10,6% rispetto ad un anno fa, meglio sia del 10,3% previsto che del 10,2% di luglio. Anche per quanto riguarda la produzione industriale si registra un aumento superiore alle aspettative (6,3% contro 6,1%), benché questo dato evidenzi nuovamente il fallimento di Pechino nel controllare la produzione in eccesso.

Tuttavia ad alimentare la ripresa del mese di agosto non è stato tanto un incremento degli investimenti privati, quanto la mano pubblica con il Governo che ha aumentato la spesa del 10,3% su base annua a fronte di entrate in salita del 6%. La Cina sta cercando di garantire una crescita stabile non solo attraverso politiche monetarie ma anche tramite un aumento del deficit dello stato, con i primi 8 mesi dell’anno che hanno visto un aumento delle uscite del 12,7% annuo a fronte di entrate in salita del 6%, una politica che nel Vecchio Continente resta ancora tabù.

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