Cina, nuovi investimenti del Governo per rispettare il target di crescita del Pil

Le autorità cinesi hanno deciso di incrementare gli investimenti infrastrutturali per 1.000 miliardi di yuan (circa 157 miliardi di dollari) nel tentativo di rispettare il target di crescita del PIL del 7%, facendo ricorso a fondi inizialmente stanziati in favore dei governi locali, ma rimasti inutilizzati. Le ultime analisi dei dati rivelano infatti che l’economia sarebbe performando al di sotto degli obiettivi prefissati, rendendo scettici gli investitori stranieri e domestici.

Nel frattempo l’azionario di Shanghai ha ceduto anche oggi il 3,5% riprendendo a pieno ritmo il trend ribassista che ha portato ad accumulare una perdita superiore al 40% dal picco di giugno, complice anche la conclusione del sostegno del Governo di Pechino che rischia di essere chiamato presto a tornare sul mercato per evitare un sell-off.

Dal lato dei fondamentali, per quanto riguarda le materie prime, la Cina pubblica i dati inerenti alla produzione di rame segnando un aumento dello 0,2% nel mese di agosto rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, la produzione di rame si è attestata a 664.954 tonnellate, in aumento rispetto alle 663.520 tonnellate riportate a luglio. Su base annua la produzione di matrice cinese è aumentata del 2,6%, mentre nei primi otto mesi dell’anno l’aumento è stato pari all’8,2% per un totale di 5,07 mln di tonnellate.

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