Cina, Pil 2015 rivisto dal 7,1 al 7,0%. La Turchia cresce invece del 2,3% nel 1° quarter

Gli economisti della People’s Bank of China, l’istituto centrale di Pechino, hanno rivisto al ribasso dal 7,1% al 7,0% la stima di crescita del Pil nell’intero 2015 per la Cina. La revisione al ribasso riguarda anche la crescita del commercio. Gli economisti hanno sottolineato che si tratta di opinioni personali e non della People’s Bank of China stessa.

Dopo l’impatto negativo sui mercati delle recenti elezioni che hanno tolto la maggioranza assoluta al presidente Erdogan, buone notizie in arrivo per la Turchia sul fronte economico. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio nazionale di statistica di Ankara, il Pil turco è infatti cresciuto del 2,3% su base annua nel primo trimestre, ben oltre l’1,6% del consensus di Reuters.
Il dato è comunque inferiore al 2,57% registrato nel primo trimestre dello scorso anno e ben lontano dal 5% di crescita media che la Turchia ha segnato nell’ultimo decennio (9% nel biennio 2010-2011). La crescita nel primo trimestre è stata però del 7,8% a prezzi correnti. Nell’intero 2014 il Pil turco era aumentato del 2,9% contro target governativi del 3,3%.

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