Classe media cinese fonte di opportunità, i titoli europei più coinvolti: la view di Ubp

A cura di Rob Jones co-Head European Equities, Union Bancaire Privée

Le società europee sono ben posizionate per sfruttare al meglio il rapido sviluppo dell’economia dei consumi in Cina. Attraverso la rapida urbanizzazione di gran parte della popolazione e al debole dei consumatori cinesi per i brand occidentali, appare evidente che ci saranno dei grandi vincitori. Tuttavia, non è un contesto privo di rischi.

Inizialmente, gli investitori hanno concentrato la loro attenzione sul settore europeo dei beni di lusso, particolarmente attraenti per la nuova élite cinese. Questo sviluppo ha registrato un brusco arresto quando le autorità di Pechino hanno inasprito i controlli sul lusso. Molti titoli azionari del settore, da allora, non si sono pienamente ripresi. In un contesto di consumi più sobri, l’interesse degli investitori si è concentrato sulle società che si avvantaggiano del consumo di massa. Certamente le difficoltà di trasformare una popolazione povera in una più benestante è oggetto di grande dibattito, anche i più ottimisti riconoscono che la gran parte degli studi adottano definizioni di reddito ben al di sotto di quelle usate nelle economie sviluppate.

Ci sono già moltissimi esempi di società europee, a buon mercato e che hanno un grande appeal, che stanno prosperando grazie alla vendita dei loro prodotti in Cina.

Inditex, il gruppo retail spagnolo che vende i prodotti di Zara e Pull & Bear, ha più di 500 negozi in Cina e una presenza rilevante sul web, rendendo il paese asiatico il secondo mercato più grande per la società. Il nuovo punto vendita di Zara sull’East Nanjing Road, a Pechino, sembra un emporio del lusso, ciononostante i prezzi dei prodotti sono accessibili. Anche alter società retail europee stanno facendo progressi in tal senso.

Un altro esempio è la società produttrice di birra Anheuser-Busch Inbev (ABI), proprietaria di marchi come Budweiser, Corona e Stella Artois e di brand locali come Harbin. ABI è già il terzo produttore di birra in Cina, anche se si concentra primariamente sulla fascia alta della clientela. Per ABI la Cina viene solo dopo Stati Uniti e Brasile, in termini di mercato.

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