Commodity ancora ai minimi. Rame: per Morgan Stanley il tonnellaggio perso è al 6%

Il comparto dei metalli industriali continua a confermare i minimi pluriannuali registrati in questo ultimo periodo. I principali metalli quotano a ridosso degli importanti supporti registrati a fine luglio e corrispondenti ai minimi degli ultimi sei anni. Non mancano le pressioni ribassiste provenienti dalle difficoltà del settore industriale cinese – fanno notare gli analisti di Wings partners Sim – mentre si registra un supporto nella lettura positiva dell’andamento del settore dei servizi che è cresciuto al ritmo più sostenuto degli ultimi 11 anni grazie allo sviluppo di nuovi attività di business. Tuttavia, un dollaro forte limita i guadagni rendendo più onerose le posizioni d’acquisto.

Le quotazioni del rame, in particolare, rimangono in prossimità del supporto identificato a quota 5.160 dollari per tonnellata, mentre si individua, affermano da Wings parners,  in area 5.240 dollari il primo livello di resistenza per le quotazioni del metallo rosso. I bassi prezzi del metallo hanno indotto molte miniere ad interrompere le loro attività e, la banca d’affari americana Morgan Stanley, stima che il tonnellaggio “perso” è pari a circa il 6% della produzione annuale totale.            G.R.

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rame grafico tecnico

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