Coronavirus, Lagarde: dalla Bce in arrivo misure in risposta alla crisi

La presidentessa della Bce Christine Lagarde ha chiesto ai governanti dell’Ue di agire urgentemente contro gli effetti dell’emergenza coronavirus, altrimenti si rischia “uno scenario come quello della grande crisi finanziaria del 2008”. L’appello, riferisce Bloomberg, è arrivato nella conference call di stanotte con i leader europei.

Lagarde ha anche assicurato che la Bce adotterà diverse misure contro gli effetti dell’emergenza coronavirus nella riunione di giovedì, sottolineando che l’istituto centrale guarderà a tutti gli strumenti disponibili, fra cui finanziamenti a bassissimo costo e liquidità.

I mercati finanziari si attendono un ulteriore taglio dei tassi sui depositi di 10 punti base, a -0,6%, anche se molti analisti ritengono improbabile l’adozione di un provvedimento di questo genere“A nostro avviso, è più probabile che le autorità monetarie europee annuncino misure mirate, come ad esempio un programma di prestiti bancari – a condizioni molto favorevoli – per le piccole e medie imprese”, spiega Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM; “Questo sarebbe in linea con gli attuali prestiti della Bce alle banche, un programma Tltro, ma diretto specificatamente alle piccole imprese. Queste società sono le più colpite dal Covid-19 e una tale misura sarebbe anche di supporto alla posizione di liquidità delle banche”.

Secondo l’esperto, inoltre, “l’ampliamento delle garanzie accettate dalla Bce sarebbe un modo per offrire prestiti ponte alle imprese”. Jung ritiene improbabile anche che venga annunciata una intensificazione del programma di acquisto di asset comprando più debito societario.

Anche per Franck Dixmier, Global Head of Fixed Income di Allianz Global Investors, “i mercati si aspettano un taglio dei tassi, noi preferiremmo invece un aumento del Qe, in un contesto in cui, vista l’evoluzione delle discussioni su possibili misure di sostegno al bilancio, un tasso ancora più negativo sembra meno urgente. Inoltre, un allentamento dei parametri del Tltro-3, con agevolazioni di finanziamento mirate alle piccole e medie imprese, incoraggerebbe le banche a promuovere l’accesso al credito per le imprese più esposte alla crisi. L’obiettivo è quello di evitare che i problemi di liquidità si trasformino in problemi di solvibilità, che si tradurrebbero in una cascata di fallimenti e in un’esplosione della disoccupazione”.

Secondo Dixmier, va notato che “il forte calo delle aspettative di inflazione (il tasso ‘5Y5Y forward inflation swap’ al 9 marzo era 0,95%), che non sono mai state così basse, fornisce un’ulteriore giustificazione per agire, così come la recente correzione del dollaro”.

Dal punto di vista operativom conclude l’esperto di Allianz GI, “in questa fase di elevata volatilità riteniamo che gli investitori dovrebbero mantenere una duration elevata nei loro portafogli, privilegiando le obbligazioni governative dei Paesi core dell’area euro, nonché i titoli del Tesoro statunitense e i Bund tedeschi. È inoltre consigliabile coprire le posizioni nel credito evitando di vendere titoli sul mercato in un contesto di quasi totale illiquidità”.

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