Coronavirus, verso il rinvio delle nomine delle aziende pubbliche (e dei dividendi)

Varie fonti di stampa riportano che nel governo non ci sarebbe accordo sulla composizione dei CdA delle società pubbliche da rinnovare per il prossimo triennio. Per questo sarebbe probabile un rinvio delle nomine fino a 3 mesi invocando l’emergenza sanitaria. L’ipotesi di conferma in blocco dei Ceo circolata nei giorni scorsi non avrebbe trovato consensi.

Come ricordano gli analisti di Equita, le attuali date delle assemblee sono: Mps 6 aprile, Poste Italiane 16 aprile, Terna 27 aprile, Enav 5 maggio, Eni 13 maggio, Enel 14 maggio e Leonardo tra il 6 e il 20 maggio. Le liste devono essere depositate dal Mef almeno 25 giorni prima dell’assemblea (per Mps la scadenza è oggi). Il rinvio potrebbe portare anche a uno slittamento nell’approvazione del bilancio 2019 e quindi del pagamento dei dividendi.

Per quanto riguarda il “toto-Ceo“:
– Mps: il M5s vorrebbe nominare Mauro Selvetti (ex Ceo di Creval), mentre il Tesoro Fabio Innocenzi o Gianni Franco Papa (ex Dg di Unicredit);
– Enel: Francesco Starace potrebbe essere confermato;
– Eni: Claudio Descalzi potrebbe essere confermato;
– Leonardo: Alessandro Profumo potrebbe essere confermato, ma si valuterebbe anche Francesco Caio (presidente di Saipem ed ex Ceo di Avio);
– Poste Italiane potrebbe confermare Matteo Del Fante;
– Terna: Luigi Ferraris potrebbe essere sostituito da Giuseppe Lasco (vicedirettore generale di Poste).

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