Da Gimme5 Pir via app

Da oggi i clienti GIMME5, la soluzione digitale per risparmiare investendo anche piccole somme, potranno accedere ai fondi PIR AcomeA Italia (azionario) e AcomeA Patrimoni Esente (flessibile). Con Gimme5 viene quindi ulteriormente “democratizzato” l’accesso ai PIR che per la prima volta saranno accessibili tramite APP e a partire da 5 euro con un piano d’accumulo del tutto libero e flessibile.

Il cliente Gimme5 può infatti attivare un PAC su un fondo PIR a partire da piccolissime somme, libero da qualsiasi vincolo di importo o di durata e del tutto dinamico rispetto ai PAC tradizionali potendo impostare, attraverso semplici regole automatiche, investimenti ricorrenti o decidere in aggiunta di effettuare versamenti liberi a seconda del periodo e della disponibilità di risparmio.

In un momento come quello attuale, investire regolarmente attraverso piccole contribuzioni, costanti e prive di qualsiasi vincolo, consente anche al piccolo risparmiatore di approfittare della volatilità dei mercati e di gestire al meglio l’emotività ponendosi un orizzonte temporale di lungo periodo (in linea con quello dei PIR). Cominciare ad accumulare man mano che i mercati scendono o sono volatili aumenta infatti le prospettive di guadagno quando i prezzi saliranno.

I PIR inoltre sono nati con l’obiettivo di sostenere l’economia reale italiana; da una recente analisi Assogestioni emerge che, dalla loro nascita nel 2017, già 1 milione di italiani li ha sottoscritti (con il 65% dei sottoscrittori che nei primi due anni ha investito fino a 15mila euro ciascuno). Numeri interessanti e con potenzialità di crescita in futuro, sebbene la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane giaccia ancora in misura rilevante (circa 1.500 miliardi di euro, quasi il 100% del PIL) nei depositi bancari, affluendo solo in parte nel sistema produttivo e delle imprese, assi portanti della crescita economica del Paese. Ed è proprio in questo momento storico, in cui il motore italiano ha più bisogno di sostegno, che si inserisce l’iniziativa di Gimme5 per far sì che si possa investire in PMI italiane anche attraverso un semplice “clic” a partire da pochi euro.

Flavio Talarico, Head Of Product di Gimme5: “Gimme5 è da sempre in prima linea nella promozione di iniziative che incentivano e agevolano il risparmio. In quest’ottica abbiamo voluto rendere alla portata di tutti anche i PIR, soluzioni sicuramente interessanti – sia per il loro aspetto “sociale” di sostegno alle PMI, che per l’orizzonte di lungo periodo adatto all’investitore – in particolar modo se approcciati attraverso piccole contribuzioni periodiche. Abbiamo formulato una modalità di accumulo digitale e flessibile, proprio in linea con il nostro DNA. I PIR rappresentano inoltre un importante stimolo per l’economia reale del nostro Paese e, soprattutto in questo particolare momento, permettono anche al piccolo risparmiatore di contribuire, anche con piccole somme, al supporto del Made in Italy”.

I PIR sottoscrivibili con Gimme5 sono ad oggi:

  • AcomeA Italia è un fondo azionario “PIR compliant” che investe almeno il 70% dell’attivo in azioni di società italiane di qualsiasi capitalizzazione, operanti in tutti i settori economici; il comparto persegue la crescita significativa del capitale investito nel lungo periodo.
  • AcomeA Patrimonio Esente è un fondo PIR flessibile che investe in strumenti finanziari di natura azionaria fino al 40% del totale delle attività ed in strumenti finanziari obbligazionari e monetari fino al 100% del totale delle attività, nonché, fino al 10% del totale delle attività, in OICR che investono nelle predette categorie. Il Fondo, si avvale della massima flessibilità di duration.

Gimme5 si farà carico per conto del cliente della gestione di tutti gli aspetti relativi alla fiscalità, svolgendo quindi le verifiche necessarie per ottenere i benefici previsti (i.e. durata dell’investimento, somme investite e investibili etc.). Secondo la normativa, le persone fisiche che mantengono per almeno cinque anni il capitale investito in PIR non saranno sottoposte al pagamento delle imposte su capital gain e rendimenti (12,5% sulle cedole e utili relativi a titoli di Stato e 26% su azioni e obbligazioni). Ogni persona fisica può beneficiare dell’esenzione fiscale su un massimo investibile di 30mila euro l’anno, con un limite complessivo pari a 150mila euro.

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