Dax ad alta volatilità. Raggiunti ieri il primo target al rialzo e il quinto al ribasso

Terza candela nera consecutiva per il future sul Dax che chiude la seduta con un’ampia volatilità ma un nulla di fatto in termini di differenza tra open e close. Nel dettglio, ieri, dopo un avvio a 9.435 e un top a 9.521, il derivato è ridisceso fino a 9.290 segnando infine un close a 9.428 punti. Il superamento di 9.500 ha portato al raggiungimento del primo target a 9.520, mentre la successiva violazione di 9.400 al raggiungimento del quinto target a 9.300 punti. Nel frattempo la media mobile a 21 sedute passa ora a 9.700 punti confermandosi come resistenza dinamica e lo Stocastico è già ormai prossimo all’ipervenduto ma la sua trigger line vi è ancora lontana.
Dal punto di vista tecnico, la tenuta di area 9.400 rimarrebbe quindi un segnale importante per il future, anche se lo scenario rimane debole e volatile, e troverebbe i successivi obiettivi, in ottica di proseguimento del recupero, a 9.420, 9.440, 9.460, 9.480 e 9.500; quindi a 9.515, 9.535, 9.550, 9.570, 9.585 e 9.600 punti. Poi a 9.620, 9.635 e 9.650, 9.665, 9.680 e 9.700 punti. Per contro, il ritorno dei corsi al di sotto di 9.380 riprirebbe spazi di flessione in direzione di poi 9.360, 9.340, 9.320 e 9.300; poi 9.285, 9.265, 9.250, 9.235, 9.220 e 9.200; e ancora a 9.180, 9.160, 9.140, 9.120 e 9.100 punti.   M.M.
Ger30Sep16Daily

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