Difesa in portafoglio

A cura di Morningstar
Il rally della difesa dimentica Leonardo e Rolls-Royce. Il comparto è cresciuto a livello globale del 40% negli ultimi 12 mesi, ma i due titoli hanno segnato rispettivamente -23% e +10% e ora sono scambiati a un tasso di sconto del 25% e del 15% rispetto ai loro fair value.
La cura dimagrante farà bene a Leonardo
“Nonostante la nostra decisione di ridurre il fair value dell’azione da 14 a 12 euro, crediamo che Leonardo  sia stata pesantemente punita dal mercato a causa delle difficoltà evidenziate negli ultimi trimestri e dai dubbi sul suo piano industriale”, dice Jeffrey Vonk di Morningstar.
“A nostro avviso una buona quota degli ordinativi collezionati dall’azienda a fine 2017 contengono commesse molto costose. Al fine di aggiudicarsi contratti in mercati molto competitivi, infatti, Leonardo ha offerto ai suoi clienti una maggior personalizzazione delle commesse e tempi di consegna ristretti. Decisioni che crediamo siano poco compatibili con la scarsa flessibilità degli impianti di produzione del gruppo e che temiamo possano tradursi in ritardi nelle consegne e in aumento delle spese che andrà a pesare sulla redditività della gestione operativa nei prossimi due anni” (report aggiornato al 22 febbraio 2018).
Leonardo ha completato la ristrutturazione del suo portafoglio di attività grazie alle cessioni di quelle legate al settore energia e beni di trasporto che hanno contribuito, negli ultimi quattro anni, a ridurre il rapporto Debito/Ebitda da 7,7 a 2,1. Ora è un’azienda focalizzata sul business della difesa e che potrà trarre beneficio dal trend crescente della domanda di questo settore e dall’alleggerimento della sua struttura operativa.
Rolls-Royce è leader di settore
Rolls-Royce produce motori per aerei civili e militari e detiene una quota del 30% nel segmento degli aeromobili di grosse dimensioni. Grazie ai nuovi modelli, dicono gli analisti, l’azienda sarà in grado di alzare questa quota al 50%, mentre l’elevato numero di propulsori installato negli ultimi 10-20 anni continuerà a garantire un flusso costante di liquidità.
Il gruppo britannico è riuscito a guadagnarsi una forte posizione di vantaggio competitivo grazie al valore dei suoi marchi e al forte potere contrattuale nei confronti della clientela. Rolls-Royce ha investito molto in ricerca e sviluppo riuscendo a offrire sul mercato prodotti all’avanguardia tecnologica sui quali riesce a ricavare margini di profitto generosi. Inoltre, dato il forte grado d’integrazione nei processi di produzione dei produttori di aeromobili, è meno esposta alla concorrenza sul prezzo e questo le permette di avere una profittabilità superiore alla media.
Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo che la domanda proveniente dal settore della difesa sosterrà la crescita del fatturato e del reddito operativo, mentre la decisione di non investire nel segmento dei motori per aeromobili di media dimensione non permetterà al gruppo britannico di trarre vantaggio dalla futura espansione di questo mercato (report aggiornato al 19 dicembre 2017).
Rapporto medio Prezzo/Fair value settore aerospaziale/difesa

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