Digital Bros si rafforza in Starbreeze

Piccole digital company tricolori crescono: Digital Bros, gruppo italiano attivo nel settore dei videogiochi, potrebbe finire sotto i riflettori di Piazza Affari dopo il via libera del Cda all’acquisto di tutte le attività di Starbreeze AB (sviluppatore svedese di videogiochi quotato a Stoccolma, noto in particolare per il fortunato titolo PayDay e uscito con successo a inizio dicembre da una procedura di “reconstruction”, simile al concordato in continuità) finora detenute dalla coreana Smilegate Holdings (specializzata nello sviluppo e pubblicazione di videogiochi in versione mobile e per personal computer), per un controvalore di 19,2 milioni di euro.

Le attività acquisite hanno un valore nominale di 36 milioni di euro, segnala una nota di Digital Bros, il cui presidente, Abramo Galante, ha ricevuto dal Cda mandato a procedere con l’operazione di acquisto che è, precisa la nota, “alternativa allo schema di opzioni, comunicato la settimana scorsa, che permetterebbe l’acquisto disgiunto delle singole attività per un controvalore di circa 21,8 milioni di euro”.

A seguito dell’acquisto della partecipazione di Smilegate Holdings in Starbreeze AB (pari al 2,92% del capitale e al 5,21% dei diritti di voto) e della potenziale conversione di un prestito obbligazionario convertibile (che comporterebbe l’emissione di nuove azioni corrispondenti al 22,49% del capitale e al 10,6% dei diritti di voto), “Digital Bros arriverebbe a detenere il 30,18% del capitale sociale di Starbreeze AB e il 40,83% dei diritti di voto” (oltre a un credito di circa 13,8 milioni di euro, che sarà rimborsato entro 5 anni, ndr).

Tale eventualità, precisa la nota di Digital Bros, “comporterebbe l’obbligo di eseguire un’Offerta pubblica di acquisto sul capitale residuo della Starbreeze AB” di cui la società italiana è già oggi il principale azionista possedendo il 7% del capitale e il 28,6% dei diritti di voto attraverso la controllata 5058 Games. La scorsa settimana dopo la sottoscrizione dei primi accordi tra Digital Bros e Smilegate Holdings, Banca Akros aveva già alzato il prezzo obiettivo su Digital Bros da 9,50 a 14 euro pur confermando il proprio “hold” sul titolo, che a Piazza Affari capitalizza 178 milioni di euro e stamane oscilla attorno ai 12,4-12,5 euro per azione, dopo scambi per circa 20 mila pezzi.

Il giudizio degli analisti su Digital Bros

Il gruppo italiano aveva chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2019/2020, al 30 settembre, con ricavi più che raddoppiati a 38,53 milioni di euro, un margine operativo lordo passato da 1,24 a 5,34 milioni e un utile netto di 2,88 milioni (dal rosso di 606 mila euro di un anno prima). Le previsioni di consenso prevedono che al 30 giugno l’esercizio si possa chiudere con un fatturato superiore ai 131 milioni di euro, un utile ante imposte di 13 milioni e un utile per azione di 64 centesimi, rispetto al quale il titolo tratta dunque circa 19,5 volte.

Il target price a 12 mesi di consenso è pari a 15 euro per azione, con un potenziale rialzista implicito del 10% dai livelli correnti, dopo che il titolo è già più che raddoppiato (+122% a ieri) negli ultimi 12 mesi, pur avendo iniziato a tirare il fiato nelle scorse 5 sedute di borsa (-7,8%). Gli analisti tecnici sono prudenti a brevissimo sul titolo, visto che la recente discesa delle quotazioni è stata accompagnata da un incremento dei volumi di scambio. Ulteriore conferma della negatività di brevissimo periodo è data della chiusura sotto la media mobile lenta.

A breve e medio termine il trend appare invece neutrale. Le indicazioni fornite dallo Stocastico, in ipervenduto, suggeriscono un possibile esaurimento del trend negativo di brevissimo termine e il ritorno ad un andamento quanto meno neutrale, ma l’assenza di chiare indicazioni circa possibili punti d’inversione ha finora suggerito agli analisti di non consigliare alcuna operatività sul titolo. Una situazione che l’acquisizione di Starbreeze AB potrebbe forse riuscire a sbloccare.

In giornata intanto si suggerisce di tenere d’occhio i supporti poco sopra i 12 euro per azione e poi eventualmente a 11,77-11,75 euro per azione. In caso di ritorno d’interesse le resistenze sono invece segnalate ad un livello decisamente più interessante di 13,55-13,85 euro per azione, a metà strada tra il primo e il secondo target della strategia rialzista scattata dopo il superamento dei 10,5 euro per azione (con stop loss a 9,5 euro). Ulteriori rialzi che portassero il titolo vicino ai 17 euro per azione potrebbero far scattare ulteriori acquisti con obiettivi a 19-20 euro per azione (in questo caso con stop loss a 16 euro).

L’andamento del titolo Digital Bros a Piazza Affari negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

 

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