Effetto Draghi a Piazza Affari

Effetto Draghi a Piazza Affari: il Fib, il future sull’indice Ftse Mib allunga con decisione il passo tornando a incrociare al rialzo a 22.315 punti la media mobile a 21 sedute e riavvicinandosi al top di inizio 2021 a quota 22.590.

Un movimento, quello ascendente in atto dei corsi, che considerando l’ancora ampia distanza degli indicatori tecnici dal territorio di ipercomprato ha buone chance tecniche per proseguire.

I prossimi obiettivi tecnici del Fib

Dal punto di vista operativo, al rialzo i prossimi target del Fib sono individuabili in prima battuta a quota 23.264 e in seguito a 24.320, dove lo scorso febbraio era stato aperto un ampio gap ribassista. Attenzione però: essenziale posizionare uno stop loss o stop and reverse a quota 22.315.

La discesa dello Spread Btp-Bund

In rapida discesa lo spread tra il nostro decennale di riferimento e l’omologo bond tredesco, ora a quota 108,2 in calo del 7,7%.

Il trend dello spread Btp – Bund

Le azioni su cui puntare secondo gli analisti di Equita

“Il nuovo governo – afferma  Luigi De Bellis, co-responsabile Ufficio Studi Equita – dovrebbe innanzitutto operare per un efficace e tempestivo utilizzo dei fondi del Recovery Fund e impostare alcune riforme strutturali per accelerare la traiettoria di crescita dell`economia. La credibilità di Draghi a livello internazionale potrebbe spostare flussi di capitale sull`Italia, quindi di aspettiamo un impatto positivo sul mercato azionario italiano, e in una prima fase suggeriamo di puntare su titoli liquidi (quindi ci siamo concentrati sull`indice FtseMib) che traggono vantaggio dalla riduzione dello spread, dall`implementazione degli investimenti legati al Recovery Fund e/o dalla riduzione dello sconto Italia. I nomi che abbiamo selezionato sono: Buzzi Unicem, Intesa, Mediobanca, Mediolanum e Stellantis“.

 

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