Eni, in attesa dei risultati del primo trimestre in calendario domani, prova a rimbalzare dopo il test a 8 euro del supporto dinamico ascendente di breve termine, livello inferiore del canale rialzista intrapreso dal titolo dopo il minimo (storico) a 6,26 euro di metà marzo. Cruciale, per il proseguimento del recupero, sarò dal punto di vista tecnico l’incrocio al rialzo della media mobile a 21 sedute al momento passante per quota 8,85.
I prossimi obiettivi tecnici di Eni
Dal punto di vista operativo, una volta eventualmente messo alle spalle l’ostacolo a 8,85, i successivi target sono individuabili in area 10,15/10,20 euro prima, dove passa una resistenza statica di breve peirodo, e poi a quota 11,55, dove transita invece una resistenza statica di medio-lungo periodo. Stop loss, fondamentale, da posizionare a 8 euro.
Da rilevare inoltre che Eni al momento vanta poi un rendimento del dividendo del 9,35%.
Il trend di Eni nel breve-medio termine
Il trend di Eni nel lungo periodo