Etf Smart Beta: rallenta la crescita

I flussi verso il mercato europeo degli ETF Smart Beta sono ancora positivi nel secondo trimestre del 2015, ma la crescita è rallentata rispetto al primo trimestre dell’anno in corso. La raccolta netta di nuovi capitali (nna) da inizio anno (fino al 30/06/2015) si è attestata a 2,3 mld di euro, pari al 60% dell’NNA del primo semestre del 2014. Le masse in gestione totali in ETF Smart Beta si attestano così a 10,9 miliardi di euro, in aumento del 41% rispetto alla fine del 2014. Da inizio anno, i flussi relativi agli ETF sono stati sostenuti in tutte e tre le categorie Smart Beta, anche se sull’andamento del secondo trimestre del 2015 ha pesato la crescente volatilità di mercato.

Nel corso del 2015, il secondo trimestre è stato quello con gli afflussi più bassi per gli ETF Smart Beta, in linea con i trend dei flussi del complessivo mercato europeo degli ETF che, a maggio e giugno, sono stati fortemente impattati dall’aumento della volatilità su tutti i mercati. In tale contesto, gli investitori sembrano prediligere un ribilanciamento dei propri portafogli verso prodotti indicizzati maggiormente focalizzati sui fundamental,come dimostrano i persistenti afflussi verso il nuovo benchmark Nikkei 400, nonché i significativi investimenti sugli indici quality income. Questi ultimi offrono, infatti, interessanti dividend yield e profili difensivi in uno scenario di considerevole incertezza e bassi tassi d’interesse. Per la prima volta, gli ETF della categoria risk based hanno registrato alcuni deflussi, soprattutto per quanto riguarda gli ETF Min Vol/Low Vol. Nell’universo factor allocation, anche gli investitori in ETF multifactor hanno assunto un atteggiamento alquanto prudente a maggio e a giugno.

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