Etp, analisi dei flussi per asset class

A cura di Etf Securities

I dati sull’occupazione statunitense hanno catalizzato l’attenzione la scorsa settimana, sorprendendo in positivo il mercato con la creazione di 287.000 nuovi posti di lavoro in giugno. La ripresa economica negli Stati Uniti prosegue, stimolata anche dalla crescita dei salari. La riunione della Federal Reserve statunitense prevista per settembre diventa sempre più importante.

I flussi verso l’oro dalla data del referendum sull’UE hanno superato 1 miliardo di USD, dato il posizionamento difensivo assunto dagli investitori di fronte al perdurare delle incertezze. Gli afflussi verso gli ETP sull’oro hanno raggiunto i massimi da quasi cinque mesi. Il prezzo dell’oro resta sostenuto dal livello modesto dei rendimenti reali delle obbligazioni e dall’incertezza economica globale, nonostante la recente forza dell’USD. Mentre le quotazioni del metallo giallo sono aumentate di oltre il 6% nell’ultimo mese, l’argento si è impennato di oltre 15% nello stesso periodo, incentivando le prese di profitto. La scorsa settimana gli investitori hanno prelevato 68 milioni di USD dagli ETP long sull’argento, l’importo maggiore da ottobre 2014, dopo che il prezzo dell’argento aveva toccato il massimo da luglio 2014.

I deflussi dalla GBP hanno raggiunto il livello più alto da aprile 2014, per l’incombere della Brexit sulle prospettive economiche. La stagflazione potrebbe diventare una realtà per l’economia britannica nei prossimi anni con il ristagno degli investimenti aziendali e il rincaro dei prodotti importati, mentre la debolezza della sterlina alimenta direttamente l’inflazione. A fronte del continuo ribasso della GBP, le posizioni in ETP short sulla sterlina sono salite ai massimi da 27 mesi, arrivando nella scorsa settimana a 42 milioni di sterline. La maggioranza dei flussi è andata verso esposizioni lunghe sull’euro.

I metalli industriali registrano afflussi in quanto gli investitori mostrano un certo interesse per il miglioramento dei fondamentali. L’alluminio ha trainato il settore, con afflussi per 22 milioni di USD, ai massimi da 13 mesi. L’alluminio e il rame hanno fatto registrare la maggiore riduzione delle scorte mondiali negli ultimi mesi, a riprova delle condizioni più tese su questi mercati. Gli annunci di tagli alla produzione cinese di alluminio hanno alimentato la fiducia e, sebbene le statistiche pubblicate a maggio dall’International Aluminium Institute mostrino che la produzione globale è aumentata del 4% rispetto al mese precedente, la quantità prodotta è calata dell’1% nell’anno.

La ricerca di rendimento da parte degli investitori favorisce il debito emergente. A fronte dei primi passi compiuti dagli investitori per incrementare l’esposizione ad attivi a più alto rendimento, i prodotti obbligazionari emergenti hanno ricevuto flussi per 43 milioni di USD la scorsa settimana. Al di là della copertura dei rischi, si rilevano comportamenti opportunistici nella ricerca di valore e rendimento per via dell’ampliamento degli spread rispetto ai mercati avanzati e ai rendimenti obbligazionari negativi in Europa. Gli afflussi verso gli ETP obbligazionari emergenti hanno raggiunto i massimi storici.

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