Euro/Sterlina vicino ai massimi in vista della Bce

di Vincenzo Longo, market strategist di IG

L’euro questa mattina sembra beneficiare dei buoni dati macro arrivati dagli indici PMI dei servizi di agosto. L’attività economica rimane solida e in espansione in gran parte dei Paesi della zona euro. Buono i contributi arrivati in modo particolare dall’Italia e dalla Germania che continuano a mostrare segnali di accelerazione.

Queste indicazioni finiranno oggi sul tavolo del Consiglio direttivo della Bce. Non ci aspettiamo modifiche alla politica monetaria, che dovrebbe rimanere invariata sia sul fronte tassi che sul fronte QE. Gli operatori, però, monitoreranno con attenzione le dichiarazioni che arriveranno da Mario Draghi in conferenza stampa. È sufficiente che il numero uno di Francoforte mantenga un atteggiamento di apertura all’estensione del programma di QE.

Una simile conclusione dovrebbe tornare a indebolire un po’ la moneta unica, in scia alla prosecuzione anche della fase di risk on che ne deriverebbe, che favorisce l’apertura di posizioni in carry trade.

Dal punto di vista tecnico, il cross Eur/Gbp rimane non troppo distante da 0,7420, massimo toccato il 24 agosto, giorno di forti crolli di borsa. L’area di resistenza pertanto rimane configurabile nell’area 0,74-0,7420. Al di sopra di tale riferimento potremmo assistere a un allungo in direzione di 0,76, picchi di febbraio dove sta approcciando ora anche la trend line ribassista che congiunge i massimi decrescenti del 2013 e del 2014. A questo livello le vendite dovrebbero riacquistare forza.

Indicazioni ribassiste arriverebbero con il cedimento di 0,73, dove passa la media mobile a 200 giorni. Il supporto principale, però, si colloca tra 0,7250-0,7225. Solo il cedimento di tale riferimento potrebbe riaprire l’opportunità di vedere area 0,69.

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