Le borse continuano a scommettere sulla fusione Fca-Renault. I colloqui fra i due gruppi non sono mai stati interrotti, nemmeno dopo che, a giugno, Fca aveva dichiarato l’interruzione della trattativa. Il titolo Fca ha guadagnato mercoledì oltre il 3% a Piazza Affari.
Secondo fonti di stampa, il nodo attualmente da sciogliere sarebbe la partecipazione incrociata fra Renault e Nissan: la casa francese controlla attualmente il 43% di quella nipponica, che a sua volta possiede il 15% di Renault senza diritto di voto. Nissan, nell’ambito dell’operazione con Fca, vorrebbe la quota di Renault ridotta attorno al 20-25%, mentre i francesi non vorebbero scendere sotto il 30-35%.
L’iniziale rigidità del Ceo di Nissan, Hiroko Saikawa, si sarebbe ammobidita dopo il drammatico dato sui profitti della casa nell’ultimo trimestre, calati del 95%. D’altra parte la vendita di parte della partecipazione in Nissan consentirebbe a Renault di conquistare il favore degli azionisti – a partire dallo Stato francese che detiene il 15% del capitale – nei confronti dell’operazione con Fca grazie alla distribuzione di un corposo dividendo, aprendo così la strada alla costituzione di quello che sarebbe il terzo maggiore gruppo mondiale dell’automotive.