Fed meno accomodante delle attese. Giù S&P 500 ed Euro/dollaro

In linea con le attese, la Federal Reserve ha abbassato il costo del denaro. In particolare, il taglio dei tassi è stato pari ad un quarto di punto, ovverosia pari a 25 punti base dal 2,25%-2,50% al 2%-2,25%. Quella di ieri, da parte della banca centrale a stelle e strisce, è stata la prima riduzione dei tassi di interesse dal 2008.

Alle 20, l’azione. Il Fomc ha optato per tagliare i tassi di 25 bps come atteso. La mossa è stata giustificata con i rischi imposti alle prospettive macro dagli sviluppi internazionali, e con la debolezza del quadro inflattivo. Piccola sorpresa, i membri dissenzienti che avrebbero preferito lasciare i tassi invariati, sono stati due, George e Rosengren. La normalizzazione del bilncio Fed verrà arrestata in agosto. Nello Statement non vi sono indicazioni specifiche che vi saranno altri tagli, ma si accenna al fatto che il quadro resta incerto.

“In generale un outcome leggermente meno accomodante delle attese, non tanto perchè non hanno tagliato di 50 (pochi se lo attendevano) ma per i due dissensi” commenta Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr.

L’indice S&P 500 ha archiviato la seduta con un ribasso dell’1,09% e l’euro/dollaro è sceso fino a un minimo di 1,1033.

 

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