Fincantieri vince una maxi-commessa miliare negli Usa

E’ ancora Fincantieri (1,2 miliardi di capitalizzazione) a correre a Piazza Affari, nonostante l’apertura di settimana (e del nuovo mese, dato che venerdì il listino è rimasto chiuso per la Festa dei Lavoratori) decisamente negativa della borsa di Milano. A fare da sprone al titolo, che ha chiuso la settimana scorsa con un rialzo del 12% riducendo così al 17% le perdite negli ultimi 3 mesi e al 35% quelle negli ultimi 3 anni, è l’annuncio di una maxi commessa militare.

Il Dipartimento della Difesa statunitense ha infatti assegnato alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine, un contratto del valore di circa 800 milioni di dollari per la progettazione e la costruzione dell’unità capoclasse del programma FFG(X) per le nuove fregate lanciamissili della US Navy. La commessa prevede l’opzione per 9 ulteriori navi, oltre al supporto post vendita e l’addestramento degli equipaggi, che se esercitate integralmente porteranno il valore complessivo per Fincantieri a 5,5 miliardi di dollari.

Da notare che il programma prevede la costruzione di un totale di 20 fregate e dunque potrebbe rivelarsi negli anni ancora più redditizio per il gruppo italiano che ha proposto una piattaforma basata sulle fregate Fremm (10 le unità di questo tipo che Fincantieri sta realizzando per la Marina Militare italiana), ritenuta la più innovativa la mondo al momento. L’annuncio giunge quanto mai opportuno in un momento in cui lo stop all’attività crocieristica imposto dalla pandemia mondiale di Covid-19 rischia di ritardare consegne e pagamenti dei vascelli che il gruppo italiano, che il 9 giugno riunirà l’assemblea dei soci, ha in costruzione.

Lo scorso anno Fincantieri aveva già acquisito ordini per 5 unità militari (per il programmi LCS e MMSC) e 28 unità civili di cui 13 da crociera, portando il portafoglio ordini a un totale di 109 vascelli (98 dei quali a fronte di un ordine fermo, altri 11 opzionali) per un controvalore di circa 32,7 miliardi di euro, pari a circa 6 anni di ricavi. Dopo l’annuncio il titolo ha faticato non poco ad aprire per eccesso di rialzo e al momento dopo un’ora e mezza di scambi tratta tra 80,5 e 81 centesimi, in rialzo di oltre 14 punti percentuali.

Il giudizio degli analisti su Fincantieri

Positiva la reazione degli analisti, con Kepler Cheuvreux che ha alzato il prezzo obiettivo su Fincantieri da 0,5 a 0,65 euro, confermando il rating “hold”. Il broker francese in una nota evidenzia come il contratto “supporti l’’outlook nel segmento Navale. Questo aiuta la società a controbilanciare le difficili prospettive nel segmento Cruise”. Dal punto di vista tecnico, questo ulteriore balzo in avanti delle quotazioni rafforza il trend fortemente positivo di brevissimo e breve periodo che vede come obiettivi in giornata il test delle resistenze poste a 79 e poi a 83 centesimi.

La tendenza rialzista è ormai estesa anche al medio periodo, con lo stocastico che permane nella parte superiore della banda d’oscillazione a conferma della solidità del trend secondario, mentre l’indicatore di forza relativa (Rsi), ormai in ipercomprato, segnala la possibilità che scattino prese di profitto. In questo caso i primi supporti sono individuati, in giornata, a 68 centesimi. Se forati, il livello successivo è individuato attorno ai 64 centesimi, dove è da posizionare anche la stop loss di una strategia rialzista di brevissimo periodo.

Fincantieri in Borsa negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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