Forex, scenario ancora positivo per il dollaro

A cura di Wings Partners Sim

Una serie nutrita di indicazioni macroeconomiche la scorsa settimana per gli Stati Uniti hanno favorito un rafforzamento del dollaro, aiutato anche dai toni accomodanti della BCE in merito alla prosecuzione del quantitative easing oltre la scadenza di marzo 2017.

Andando con ordine, i dati in uscita per gli USA si sono rivelati positivi per il settore immobiliare, con nuovi permessi edilizi in salita e un miglioramento delle vendite di abitazioni esistenti; la lettura negativa dei nuovi cantieri immobiliari è invece frutto della carenza di lavoratori espressa nei Beige Book, il che evidenzia il raggiungimento della “piena occupazione” in alcune regioni del Paese.

Ancora sul fronte positivo la risalita dell’inflazione all’1,5% su base annua a settembre (dopo l’1,1% di agosto), con un avvicinamento ulteriore ai target della Federal Reserve conseguita grazie alla ripresa delle quotazioni del petrolio rispetto ai livelli del 2015. Salvio un’inversione di tendenza nei prezzi della commodity, quindi, il 2% dovrebbe essere solo questione di tempo e le motivazioni alla base del rinvio della Banca Centrale limitate.

L’agenda macro di questa settimana si prospetta altrettanto fitta di indicazioni importanti, con i risultati principali attesi per giovedì (con gli ordinativi di beni durevoli) e, soprattutto, venerdì con la pubblicazione della prima stima del PIL del terzo trimestre. Le attese per l’economia americana sono di un’espansione del 2,5% annualizzato, secondo la stima media di Wall Street, benché la stima della Fed di Atlanta prospetti una crescita del 2%.

Nel frattempo rilasciati oggi gli indici PMI preliminari per il mese di ottobre da Markit per l’Eurozona, con un progresso migliore delle aspettative a livello aggregato e un indice composito a 53,7 (meglio del 52,8 previsto), mentre sale a 53,3 quello relativo al manifatturiero rispetto al 52,6 di settembre.

Euro-Dollaro
Infranti i minimi registrati a giugno, le quotazioni del cambio euro/usd confermano l’attuale fase di apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro raggiungendo area 1,0850 ed avvicinando il successivo supporto posto in area 1,0800 posto sui minimi di marzo. La view di breve resta favorevole alla prosecuzione del movimento pro biglietto verde; ciononostante l’attuale movimento viene accompagnato dall’ingresso degli indicatori di momentum nell’area di ipervenduto dovrebbe frenare i tentativi di ribasso del mercato e favorire l’avvio di rimbalzi correttivi in direzione di area 1,1050 in prima battuta, andando ad effettuare il pull-back ai minimi di inizio agosto infranto nelle scorse sedute.

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