Fra Usa e Cina, l’Europa gioca in difesa: tre titoli in evidenza

Nel periodo estivo le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono tornate alla ribalta con Donald Trump che ha annunciato un aumento del 10% dei dazi su ulteriori 300 miliardi di dollari di importazioni cinesi, etichettando ufficialmente il Paese come un manipolatore valutario. Pechino ha promesso di reagire. Altrove, la Fed ha tagliato i tassi per la prima volta dal 2008 in risposta al rallentamento dei dati macroeconomici e alle incertezze della guerra commerciale. Più vicino a casa, la sterlina si è indebolita, poiché il nuovo governo britannico guidato da Boris Johnson sembra orientato verso un’uscita senza un accordo del Regno Unito dall’Europa. La crescente incertezza globale e l’allentamento della politica monetaria hanno portato a una marcata rotazione settoriale dell’indice MSCI Europe, con titoli più difensivi e con dividendi elevati che superano le loro controparti più cicliche, come sottolinea in questo report Alistair Wittet, Gestore del fondo Comgest Growth Europe di Comgest.

EssilorLuxottica ha continuato a rivalutarsi e ha confermato la sua intenzione di acquisire GrandVision, il più grande fornitore ottico al dettaglio in Europa. L’operazione ha senso da un punto di vista strategico e finanziario ma è necessaria l’approvazione da parte dell’antitrust. Investire diversi miliardi di euro in un’operazione di tale entità non è una decisione semplice per il top management di EssilorLuxottica. Questo potrebbe essere considerato un segnale incoraggiante a seguito della crisi di governance che è stata resa pubblica all’inizio dell’anno.

Assa Abloy ha subìto una contrazione della performance a causa dei timori di un rallentamento dell’economia. Il fornitore di serrature, porte e altri sistemi d’ingresso ha sofferto un aumento di incertezza in alcuni mercati causato dall’indebolimento degli indici edilizi e delle sfide geopolitiche. Anche le società di informatica e software Amadeus e Dassault Systèmes hanno sottoperformato a causa di simili preoccupazioni congiunturali.

Il leader mondiale della cura del diabete, Novo Nordisk, ha ottenuto buoni risultati grazie ai solidi risultati del secondo trimestre. Con tassi di cambio costanti i ricavi sono cresciuti del 6%, trainati dal farmaco antidiabetico Ozempic, mentre le vendite di insulina negli Stati Uniti sono rimaste soggette a una significativa pressione sui prezzi. Il gruppo ha aumentato i propri obiettivi per l’intero anno. È importante sottolineare che la Food and Drug Administration (Fda) statunitense dovrebbe pronunciarsi a breve sullo stesso farmaco nella forma assumile per via orale, che potrebbe rivoluzionare il mercato.

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