Ftse Mib alle prese con un possibile doppio massimo. Cinque azioni sotto i riflettori

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e direttore di FinanzaOperativa.com del 13 novembre 2020

Il Ftse Mib continua a viaggiare a poca distanza dai top di luglio. Quali i possibili scenari nel breve?

Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib, per continuare nel rialzo iniziato a fine ottobre, dovrà, e anche in tempi rapidi, confermare il superamento di quota 21.000. In caso contrario l’indice potrebbe disegnare un pericolosissimo doppio massimo, figura tecnica che prelude ad una correzione. Se il doppio massimo dovesse prendere forma, allora sarà da monitorare con estrema attenzione per il Ftse Mib il supporto a 20.500 punti.

Al momento l’indice si sta muovendo tra 21.000 e 20.500 punti e sotto quest’ultima soglia vedo una correzione con primo obiettivo in area 20.000 e poi a 19.790 punti, dove è rimasto aperto un gap-up. Al rialzo, oltre i 21.000 punti il Ftse Mib potrebbe salire di 500 punti in 500 punti come obiettivi successivi.

Bper Banca oggi è il migliore tra i bancari. Cosa può dirci di questo titolo?

Bper Banca sta recuperando terreno dopo il minimi di fine ottobre in area 1 euro e oggi sta testando a quota 1,25 euro la media mobile discendente. Oltre 1,25 euro il titolo potrebbe salire sin verso area 1,4/1,42 euro e poi in direzione di quota 1,51/1,565 euro. A chi volesse acquistare Bper Banca suggerirei di fissare uno stop loss a 1,0465 euro, dove al momento coincidono la media mobile a 21 sedute e la trendline ascendente di breve periodo.

ENI e Saipem sono pochi mossi dopo il recupero messo a segno di recente. Quali suggerimenti operativi ci può dare per entrambi?

ENI dal punto di vista tecnico mostra un andamento molto simile a quello del Ftse Mib. Solo la conferma del superamento della resistenza a 7,9 euro potrebbe favorire un ulteriore allungo verso quota 8,45 euro prima e in seguito in direzione di ara 8,9 euro. Per contro il cedimento del supporto statica di breve termine a quota 7,4 euro, che rappresenta anche il limite inferiore nel quale ENI è incastrato, si profilerebbe una correzione con target a 6,9  a 6,5 euro.

Simile il grafico di Saipem che dopo l’allungo sta vivendo un consolidamento compreso tra quota 1,8 euro, supporto da monitorare, e area 1,96 euro, resistenza oltre la quale si profilerà un allungo con obiettivi a 2,05 e a 2,2 euro, con proiezioni successive a 2,3 euro. Sotto 1,8 euro Saipem scenderà verso 1,6 euro prima e in seguito in direzione di quota 1,4 euro.

Poste Italiane continua a salire all’indomani della trimestrale. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Poste Italiane ha un dividendo con un rendimento intorno al 5,7%, un livello molto appetibile. Dal punto di vista tecnico il titolo nelle ultime sedute ha oltrepassato di slancio la trendline discendente di medio termine a quota 7,7 euro. In seguito Poste Italiane ha superato a 8,25 euro una resistenza statica, il tutto con scambio superiori alla media sia mensile che trimestrale. Previo un movimento laterale di consolidamento a ridosso della resistenza statica a quota 8,5 euro, Poste Italiane oltre questo ostacolo potrà allungare verso area 9/9,1 euro in prima battuta e poi andare a chiudere il gap ribassista aperto a marzo scorso a quota 9,2 euro. A chi volesse acquistare Poste Italiane suggerisco di fissare uno stop loss a 8,25 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Al di fuori del paniere del Ftse Mib segnalo Maire Tecnimont che oggi viaggia in rally dopo il test della media mobile a 21 sedute a quota 1,25 euro, dove transita il supporto dinamico ascendente di breve termine. La conferma della tenuta di questo livello potrebbe proiettare Maire Tecnimont a 1,45 euro prima e in seguito, scongiurato un potenziale triplo massimo, potrebbe allungare il passo sin verso area 1,55/1,6 euro.

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