Ftse Mib, il recupero ha il fiato corto. Le azioni sotto i riflettori

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e direttore di FinanzaOperativa.com del 23 ottobre 2020

Il Ftse Mib reagisce oggi dopo aver difeso la soglia dei 19.000 punti. Quali le attese per le prossime sedute?

Il Ftse Mib rimane ingabbiato nel trading range in ottica di medio periodo, mentre nel breve non escluderei, anzi riterrei abbastanza probabile un ritorno in area 18.535/18.300. Nell’ipotesi in cui invece l’indice dovesse confermare l’incrocio al rialzo della media mobile a 21 sedute che al momento transita in area 19.290, si profilerebbe un rialzo verso i 19.585/19.775 punti inizialmente e poi oltre la soglia dei 20.000 punti, con possibili approdi a 21.160 punti e a 21.500 punti. La mia view sul Ftse Mib in questo momento è neutro-ribassista e non mi aspetto grandi sviluppi al rialzo almeno nel breve.

Unicredit oggi sale con più vivacità di Intesa Sanpaolo. Cosa può dirci di questi due titoli?

Unicredit sta rimbalzando dal supporto dinamico ascendente di breve termine che passa da quota 6,65 euro. Il titolo ha incrociato al rialzo la media mobile a 21 sedute che passa a quota 7 euro, con prossimi target a 7,6 euro, dove coincidono la resistenza statica di medio termine e la media mobile a 50 giorni, e poi a 8 euro.

Intesa Sanpaolo ha disegnato di recente un bel doppio minimo in zona 1,5 euro e ora sta rimbalzando. La conferma di un’eventuale inversione rialzista si avrebbe solo con il superamento di quota 1,6 euro, dove coincidono la media mobile a 21 sedute e la resistenza statica di breve termine, e poi in zona 1,8 euro.
Un acquisto di Intesa Sanpaolo andrà corredato da uno stop molto rigido sotto 1,5 euro.

ENI e Saipem oggi rimbalzano a braccetto, riuscendo a fare meglio del Ftse Mib. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

ENI sta tentando di rimbalzare dal cruciale supporto statico di medio-lungo termine in area 6,2/6,25 euro. Potremo assistere ad una credibile inversione di tendenza solo all’incrocio al rialzo della media mobile a 21 sedute che al momento transita a 6,65 euro, soglia coincidente con il passaggio della resistenza dinamica discendente che dalla fine di agosto impedisce lo sviluppo di un uptrend. Oltre i 6,65 euro per ENI possiamo indicare come target quota 7 euro prima e 7,25 euro in seguito, dove passa la media mobile a 50 giorni. A chi volesse acquistare ENI suggerisco di fissare uno stop loss molto rigido sotto i 6,2 euro.

Anche Saipem sta rimbalzando, ma da un sostegno meno importante di quello di ENI, perchè si tratta di un supporto dinamico ascendente di breve termine che al momento transita a quota 1,4 euro. Il segnale di breve generato dalla seduta odierna è particolarmente positivo perchè il titolo ha incrociato al rialzo la media mobile a 21 sedute che al momento transita a quota 1,48 euro. Al rialzo i prossimi obiettivi per Saipem li individuo prima a 1,6 euro, dove coincidono la media mobile a 50 giorni e la resistenza statica di breve termine. Oltre quota 1,6 euro il titolo potrà allungare verso area 1,75/1,8 euro, con stop loss rigido sotto quota 1,4 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Danieli & C. che ieri ha rivisto al rialzo la guidance da qui al 2022. Il titolo sta beneficiando di un rialzo, ha confermato a 14,1 euro l’incrocio della media mobile a 21 sedute, e dal punto di vista operativo vedo come prossimo target al rialzo area 14,75/15 euro. A chi volesse acquistare Danieli & C. consiglio di fissare un stop loss a 13,6 euro.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!