Ftse Mib: il rialzo non si è ancora esaurito. Cinque azioni sottola lente

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e direttore di FinanzaOperativa.com del 15 gennaio 2021

Il Ftse Mib sta mostrando una buona tenuta, con una reazione composta alla crisi di Governo. Cosa aspettarsi nel breve?

Quanto alla crisi di Governo vorrei dire che se non ha reagito male l’S&P500 a quanto accaduto negli Stati Uniti, figuriamoci Piazza Affari con i battibecchi romani. Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib si mantiene in ottica di brevissimo termine in trading range intorno ai 22.740 punti. La cosa importante è che si sta mantenendo al di sopra del supporto statico, ex resistenza, a 22.380 punti. Questo mi fa ben sperare in un ulteriore allungo del Ftse Mib, con un possibile attacco alla soglia dei 24.000 punti e poi all’eventuale chiusura del gap-down aperto a 24.670 punti lo scorso 24 febbraio.

Per il Ftse Mib quindi lo stop loss va posizionato a 22.380 punti, livello al di sotto del quale potrebbe tornare a testare in area 21.670 punti la media mobile a 50 sedute che funge anche da supporto dinamico ascendente. Sotto  21.670 punti inizierei a preoccuparmi perchè si profilerebbe un più rapido e profondo ritracciamento per il Ftse Mib.

Banco BPM oggi sale in controtendenza, mentre appare incerto Bper Banca. Qual è la sua view su questi due titoli?

Bper Banca sta disegnando una conformazione che non mi piace affatto, perchè alcuni la definiscono a dinosauro e ricordando che i dinosauri si sono estinti, si fa riferimento all’estinzione del rialzo. Il titolo ha fatto un massimo arrotondato in area 1,7 euro e ora sta tentando invano di mantenersi sopra quota 1,58 euro, dove troviamo il supporto statico. Sotto 1,58 euro per Bper Banca si profilerebbe un ritorno in zona 1,4 euro, mentre solo sopra 1,7 euro i corsi riprenderebbero a seguire l’uptrend iniziato nelle prime sedute di novembre, con eventuali obiettivi in zona 1,8/1,85 euro.

Banco BPM sembra impostato un po’ meglio di Bper Banca, a patto che venga confermata la tenuta del supporto dinamico ascendente in area 1,85 euro.

Al contempo il titolo dovrà scongiurare la formazione di un doppio massimo in area 2 euro, oltre cui i successivi target diventerebbe 2,2 euro prima e 2,3 euro in seguito.

Banca Mediolanum oggi si mette in evidenza tra le blue chip. Cosa può dirci di questo titolo?

Banca Mediolanum scatta in avanti sulla scia delle raccomandazioni arrivate oggi da Goldman Sachs. Dal punto di vista tecnico il titolo ha registrato nelle scorse sedute l’incrocio al rialzo delle medie mobili a 21 e a 50 sedute in area 7,1 euro. Il titolo sta salendo ulteriormente con volumi sostenuti e una volta oltrepassata eventualmente la resistenza di breve a 7,5 euro, il successivo target sarà a 7,85 euro, con proiezione successive alla chiusura del gap aperto lo scorso 24 febbraio a 8,25 euro. A chi volesse acquistare Banca Mediolanum suggerisco di fissare uno stop loss sotto 7,1 euro.

Anche Poste Italiane spicca oggi sul Ftse Mib. Quali strategie ci può suggerire per queso titolo?

Mi piace il segnale che ha generato oggi Poste Italiane, visto che i corsi hanno incrociato al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 sedute, passanti rispettivamente a 8,4 e a 8,38 euro. Il titolo ha buone chance tecniche di salire ulteriormente, mercato permettendo, con obiettivo a 8,77 euro prima e in seguito a 9/9,1 euro. Un acquisto di Poste Italiane andrà corredato a mio avviso da uno stop loss molto stretto a 8,38 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Cerved che sta tentando di rimbalzare dopo il test in area 7 euro della media mobile a 50 sedute, segnalando che sul livello appena indicato troviamo anche il supporto dinamico ascendente di breve.medio termine. Al rialzo i prossimi obiettivi per Cerved sono individuabili a 7,5 euro prima e a 8 euro in seguito, con stop loss a 7 euro.

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