Ftse Mib, un “rimbalzo del gatto morto”?

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e fondatore di FinanzaOperativa.com del 31 luglio 2020

Il Ftse Mib oggi rimbalza dopo il crollo della vigilia che lo ha visto scendere  un passo da area 19.000. Il ribasso dai recenti top è concluso o proseguirà nel breve?

A parte il rimbalzo odierno che oserei definire del gatto morto, direi che il mercato si è bruscamente risvegliato dalla sbornia rialzista in cui viveva negli ultimi mesi. Il risveglio è avvenuto in seguito alla diffusione dei dati macro arrivati dalla Germania e dagli Stati Uniti: abbiamo visto così forti vendite in Europa ieri e a mio parere Wall Street ha ritracciato ancora poco.

Quanto al Ftse Mib, dal punto di vista squisitamente tecnico, la violazione della soglia tecnica e psicologica dei 20.000 punti e l’incrocio al ribasso sullo stesso livello, della media mobile a 21 sedute e di quella a 50 giorni a 19.550 punti, sono forieri di nuovi ribassi a mio avviso. La conferma di questa mia ipotesi ci sarà con l’eventuale violazione anche della soglia dei 19.000 punti.
Al di sotto di questo livello per il Ftse Mib segnalo un primo target a 18.860 punti e un obiettivo successivo a 18.580/18.475 punti. Solo e solamente l’eventuale conferma del ritorno dell’indice al di sopra della resistenza di breve termine posta a quota 19.725 punti, potrebbe favorire un nuovo attacco alla soglia dei 20.000 punti. Oltre questo livello il Ftse Mib potrà puntare ai 20.240 punti in primis e in seguito ai 20.360 punti, dove era stato aperto un gap down nella seduta del 24 luglio scorso.

Banco BPM sta tentando un recupero dopo le forti vendite delle ultime due sedute. Quali indicazioni ci può fornire per il titolo?

Dal punto di vista tecnico, almeno in ottica di breve termine vedrei per Banco BPM un ulteriore ribasso verso il supporto statico di medio periodo in area 1,2 euro. L’eventuale tenuta di questa soglia potrebbe favorire l’inizio di un rimbalzo tecnico con un ritorno di Banco BPM sui livelli attuali in prima battuta e poi sin verso quota 1,38/1,4 euro. Sotto 1,2 euro invece il titolo sarà destinato a scivolare verso i minimi di maggio.

ENI e Saipem continuano a scendere dopo i conti trimestrali. Quali strategie adottare per questi due titoli ora?

ENI sta scendendo con volumi decisamente alti e su questo titolo è pericoloso cercare di afferrare il coltello che cade. Il prossimo obiettivo al ribasso lo individuo a 7,5 euro prima e poi a 6,85 euro, oltre cui si guarderà ai minimi di marzo segnati da ENI a 6,26 euro. Solo l’eventuale conferma del ritorno sopra l’attuale resistenza statica a quota 8,25 euro potrebbe favorire una credibile ripresa. In tal caso per il titolo segnalo un primo obiettivo a 8,95/9 euro prima e poi in zona 9,5/9,8 euro, ma sono molto scettico su uno sviluppo di questo tipo.

Saipem si trova a ridosso dei minimi di marzo scorso e l’eventuale conferma della tenuta del bottom a 1,77 euro potrebbe favorire un tentativo di recupero, con un ritorno verso la soglia dei 2 euro. Sotto 1,77 euro per Saipem si profilano nuovi minimi di periodo.

Amplifon corre ancora dopo la presentazione dei conti avvenuta due giorni fa. Cosa può dirci di questo titolo?

Amplifon sta allungando ancora il passo dopo la semestrale e proprio oggi ha chiuso l’ampio gap-down aperto il 24 febbraio scorso a 29 euro. Oltre questo livello il titolo potrebbe andare ad attaccare i massimi storici in zona 30,4 euro, per poi estendere il rialzo verso 30,75 euro e i 31 euro. A chi volesse acquistare Amplifon suggerisco di fissare uno stop sotto quota 28 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Al di fuori del paniere delle blue chips segnalo ASTM, con la società che ha realizzato un po’ di operazioni, tra cui la vendita della Milano Serravalle a Ferrovie Nord Milano. ASTM sta beneficiando di un rimbalzo tecnico dopo aver disegnato un doppio minimo in area 17,5 euro e oggi sta inviando un ulteriore segnale rialzista, con l’incrocio della media mobile a 21 giorni passante a quota 18,35 euro. I prossimi target al rialzo per ASTM li individuo a 19,3 euro prima e poi in zona 20,5/20,85 euro, con proiezioni successive sulla soglia dei 21,7 euro da raggiungere più in là nel tempo. A chi volesse acquistare il titolo suggerisco di fissare uno stop loss molto rigido a 17,2 euro.

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