Su Ubi Banca al momento sono sostanzialmente neutrale, perchè malgrado non riesca a superare a quota 2,4 euro la media mobile a 50 giorni che sta fungendo per ora da resistenza dinamica discendente, al contempo il titolo si mantiene al di sopra dei 2,26 euro, dove passa la media mobile a 21 sedute, coincidente al momento con il supporto dinamico ascendente di breve termine. Oltre i 2,4 euro per Ubi Banca possiamo individuare un target a 2,65 euro prima ed eventualmente a 2,9 euro in un momento successivo. Al contrario sotto i 2,25 euro, avremo degli obiettivi ribassisti sui minimi di febbraio, corrispondenti a quelli degli ultimi 12 mesi, in zona 2,1 euro.

Ieri Prysmian ha perso quasi il 10% per via del nuovo stop al progetto WesternLink. Qual è la sua view sul titolo alla luce di quanto accaduto ieri?

Prysmian ieri è stato colpito da un forte sell-off, con volumi quadrupli rispetto alla media trimestrale, aprendo un ampio gap ribassista a quota 18,8 euro. Gli indicatori tecnici, malgrado la pesante discesa di ieri, non sono ancora entrati in zona di ipervenduto, di conseguenza potremmo assistere ad un ulteriore ribasso fin verso 16,4 euro, dove è posto un supporto statico di breve-medio termine. A ridosso di questo livello Prysmian potrebbe tentare di consolidare e iniziare un’inversione di rotta che lo riporterebbe in prima battuta sui livelli attuali e poi in zona 17,75 euro. Sotto i 16,4 euro sarà possibile un ritorno del titolo verso i minimi di dicembre in zona 14,7 euro.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Generali e cosa si aspetta nel breve per questo titolo?

Generali di recente ha testato in zona 14,9 euro la media mobile a 50 sedute, dove ha disegnato un doppio minimo ascendente. Proprio ieri il titolo ha generato un ulteriore segnale rialzista, incrociando in area 15,2 euro la media mobile a 21 sedute. Ora Generali punta al test della resistenza statica di medio-lungo termine posto a quota 15,55 euro. Oltre questo livello potremmo assistere ad una chiusura del gap ribassista aperto nella seconda metà di maggio dello scorso anno a quota 16 euro. A chi volesse acquistare Generali consiglio di fissare uno stop loss a 15 euro, dove transita il supporto dinamico di breve-medio termine.

Al di fuori del paniere del Ftse Mib, ci sono dei titoli che sta seguendo con interesse in questa fase?

Tra le utilities sto seguendo Hera che secondo Mediobanca è tra i primi candidati ad entrare nel paniere del Ftse Mib in occasione della prossima revisione. Dal punto di vista tecnico, dopo aver confermato la tenuta a 2,4 euro del supporto statico di lungo termine, nella seconda metà di dicembre Hera si è graficamente inserito in un canale ascendente. Il titolo si è spinto a ridosso dei 3 euro e oltre questo livello i successivi target sono individuabili in area 3,1/3,14 euro prima e in seguito verso la soglia dei 3,2/3,25 euro, da raggiungere eventualmente dopo una pausa laterale di consolidamento. A chi volesse posizionarsi al rialzo si Hera consiglierei di fissare uno stop loss a 2,88 euro.