Ftse Mib, quanto potrà durare un trend così ripido?

A cura di Pietro di Lorenzo, www.sostrader.it

Il FtseMib ha disegnato una Long white che tocca nuovi massimi annuali archiviando in rialzo la quinta settimana consecutiva che porta il bilancio da inizio anno a sfiorare il +20% (19.29%). Martedì l’indice sembrava fornire timidi segnali di debolezza (chiudendo sui minimi dopo il test dei top annuali) così come giovedì (quando in mattinata è arrivato a perdere quasi l’1%) che sono stati immediatamente smentiti nell’ultima seduta della settimana.

Questo è stato il filo conduttore delle prime 73 sedute del 2019 per il Ftse Mib in cui ogni ritracciamento è stato una buona opportunità per acquistare. La domanda chiave da porsi adesso è per quanto può durare un trend così ripido? Se il mercato continua a salire all’interno del canale rialzista che guida i prezzi da inizio anno, l’indice dovrebbe chiudere l’anno a con un rialzo superiore 70% (cosa che sembra estremamente improbabile!). In sostanza la questione non è se ma quando arriverà un consolidamento/correzione.

Il FtseMib tirerà fino allo stacco dei dividendi di maggio? L’impressione è che la stagione delle trimestrali Usa che entrerà vivo nei prossimi giorni potrebbe essere un primo importante test per verificare la benzina residua nel serbatoio dei rialzisti.

In particolare lunedì sono attesi i numeri dei colossi bancari Citigroup e Goldman Sachs (lunedì) Bank Of America e Blackrock (martedì) oltre che Johnson & Johnson e Netflix. Mercoledì sono previsti i risultati di: Morgan Stanley, Notorious Pictures e Pepsico.

Anche diverse Blue Chips italiane divulgheranno i numeri di bilancio: martedì Campari e Moncler. Mercoledì: Amplifon, Bper, Saipem, Unipolsai. Giovedì: Atlantia e Banca Generali, Ferragamo, Unipol.

Ricordiamo che venerdì 19 saranno chiuse le principali borse mondiali e che Piazza Affari fermerà le negoziazioni anche lunedì 22 aprile e mercoledì 1 maggio (mentre il 25 aprile rimarrà aperta).

Fra i titoli interessanti in ottica di breve termine segnaliamo:

Fineco disegna una white marubozu che esplode nella volatilità e nei volumi (i più elevati dal 28 febbraio) che riporta i prezzi a contatto con i massimi assoluti toccati il 26 settembre a 12.19 euro. Il superamento di questo livello, potrebbe calamitare nuovi acquirenti.

A2a prosegue la correzione dai massimi del 3 aprile in area 1.65 euro. L’interruzione della serie di 7 massimi giornalieri decrescenti consecutivi (con il superamento di 1.506 euro) potrebbe innnescare un repentino rimbalzo.

Ubi Banca come previsto accelera a seguito del completamento del pattern Cup with Handle, chiudendo la settimana in rialzo del 6.57%. Chi fosse intervenuto, fissi stop loss a 2.54 e target a 2.85 euro.

StM prosegue la corsa (+21.66% ad aprile) e rimane il titolo migliore secondo il nostro DRA (Dynamic Rating Analysis). E’ opportuno mantenere in portafoglio fin tanto l’ che il giudizio sarà 10/10.

BP Sondrio riconosce per la terza volta consecutiva il supporto in area 2.3€. Possibile assistere a un tentativo di rimbalzo da questi livelli.

Situazione “delicata” per BIO-ON con il titolo che continua a sottoperformare (-4.78% negli ultimi 3 mesi). Dal Grafico elaborato con www.bigshorthunter.it è evidente che i titolo ha raggiunto nuovi massimi di vendita allo scoperto, salendo al 4° posto della classifica dei titoli italiani più venduti allo scoperto dagli istituzionali con il 4.61% del capitale shortato da 4 Investitori (Engadine Partners LLP 1.72, Think Investments LP 1.19, Cadian Capital Management, LP 1.1, Ennismore Fund Management Limited 0.6)

Se le “mani forti” continueranno a scommettere sulla discesa del titolo, è difficile immaginare un rimbalzo…

 

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