Rimane l’attenzione ferma sul Ftse Mib nel comprendere se il superamento dei 24.000 punti sia per l’ indice italiano un vero movimento o un falso segnale. Queste cose l’analisi tecnica le “vede” un po’ dopo perché un rientro nel canale 24.000 – 12.000 (Figura 1) si verificherebbe solo dopo che tale canale venisse rotto. E la verifica dovrebbe fare riferimento sia al mese di febbraio sia al mese successivo, marzo.
Figura 1. Future FtseMib – grafico mensile
A prescindere, resta vero che senza in appoggio dei prezzi in area 20.000 (Figura 2) chi comprasse qui sceglierebbe di comprare in bolla speculativa, facendosi il segno della croce e con tanti auguri.
Figura 2. Future FtseMib – grafico settimanale
Un po’ come comprare Hera: va bene fin quando va bene, poi quando non va più bene, non va più bene… Fuori dai giochi di parole, l’ultimo che arriva a comprare un titolo in bolla speculativa non rimane molto contento (Figura 3).
Figura 3. Hera – grafico settimanale
Sebbene non si debba mai andare short su un titolo che sale, comprarlo inseguendone i prezzi è pur sempre una strategia che appare azzardata.
Meglio allora comprare un titolo debole nella speranza che recuperi, come ad esempio Saipem? Neanche comprare sperando è normalmente una buona strategia: Bisognerebbe comprare avendo le probabilità a favore, piuttosto. E questo non è quanto avviene in questo momento su Saipem: il titolo infatti sia in un laterale storico sia in trend negativo ed esiste solo la barriera dei 3,44 euro che ne può salvare le quotazioni (Figura 4).
Figura 4. Saipem – grafico mensile
D’altra parte, esiste il rischio che rotta tale barriera il laterale finisca e il trend negativo di lungo periodo riprenda.
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e fondatore www.cfionline.it