Giappone, all’orizzonte un nuovo QE dopo la svalutazione dello yuan?

La Bank of Japan potrebbe essere costretta a ricorrere a nuovi stimoli monetari come l’Abenomics dopo i dati poco brillanti sull’andamento dell’economia, che nell’ultimo trimestre si è contratta dello 0,4% su base trimestrale e dell’1,6% su base annua, e dopo la svalutazione dello yuan la scorsa settimana, che potrebbe impattare negativamente sulle esportazioni nipponiche.
Sebbene la contrazione del Pil sia stata attribuita ad una riduzione della spesa delle famiglie e al rallentamento delle esportazioni dopo due trimestri in crescita, le mosse di Pechino sulla valuta cinese hanno messo in difficoltà l’economia del Giappone. Diversi funzionari governativi hanno tuttavia espresso parere negativo su un ampliamento del programma di allentamento monetario.
E sebbene il ministro dell’Economia Akira Amari ha dichiarato che non ci sono i presupposti per nuovi stimoli, altri funzionari hanno già proposto di stanziare una spesa supplementare di circa tre miliardi di yen.

Nel frattempo, comunque, la Bank of Japan ha reso noto che l’indice Tankan, che stima le condizioni economiche generali dell’industria manifatturiera, si è attestato ad agosto a 17 punti, superiore alla rilevazione precedente pari a 14 punti.

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