Giappone, la chiave rimane lo stock-picking

Di Richard Kaye, Japan Portfolio Manager di Comgest

Di recente abbiamo riscontrato un certo grado di debolezza nei settori dei macchinari e della cosmetica, al contrario, ad esempio, dei titoli bancari. Per quanto riguarda i macchinari, un’incertezza sulle prospettive degli ordini da parte di Harmonic Drive, produttore di ingranaggi per robot, è stato interpretato come un segnale negativo per il settore. Anche Yaskawa, leader del settore robotica, ha diffuso i dati relativi agli ordini recenti, che sono risultati più positivi grazie agli ordini di robot in crescita del 15% su base annua nell’ultimo trimestre. Continueremo a prestare grande attenzione agli annunci delle singole società nella fase delle trimestrali, abbiamo tuttavia cercato di investire in società dai prodotti unici che presentino una domanda elevata, più sostenibile di un singolo ciclo. Fanuc potrebbe essere un esempio di questo approccio – il gruppo ha anticipato che ci saranno alcuni trimestri sottotono, ma la sua prospettiva di crescita a lungo termine sembra a nostro parere invariata.

Per quando riguarda il settore della cosmetica, gli analisti hanno evidenziato alcune criticità legate al consumo turistico in tutta l’Asia. Per le nostre partecipazioni, il consumo turistico è un fattore marginale, la leadership tecnologica, come nel trattamento antirughe di Pola Orbis, e il focus su linee premium, come il brand ‘Albion’ di Kose sono state fonti di crescita più importanti e sostenibili.

Abbiamo incontrato il management di Sysmex, che ha evidenziato come la domanda di apparecchiature ematologiche da parte dei mercati in via sviluppo rimanga considerevole. L’azienda ha sottolineato che la copertura assicurativa è storicamente correlata alla crescita dei reagenti, e per questo motivo la Cina e altri mercati sembrano destinati a mantenere un ritmo di crescita a doppia cifra. La quota di mercato statunitense è in aumento grazie ai recenti successi contro Beckman Coulter nelle grandi catene di laboratori.

Abbiamo di recente inserito in portafoglio Yamaha e Nissan Chemical. Abbiamo tenuto sotto controllo il franchise cinese di Yamaha, dato che la crescente classe media è sempre più desiderosa di acquistare pianoforti di qualità. Yamaha sembra anche in grado di estendere la sua esperienza nel campo musicale ai pianoforti elettrici, alle chitarre e ad altri strumenti, dove potrebbe costruire franchise comparabili a quella dedicata ai pianoforti tradizionali. Nissan Chemical dispone di soluzioni speciali per i materiali a schermo piatto e semiconduttori che sono in sintonia con l’evoluzione tecnologica in questi settori, e di offerte uniche in alcuni ambiti del settore dei prodotti farmaceutici per animali, che insieme hanno garantito un profilo di rischio/rendimento eccellente che si posiziona ben al di sopra della media.

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