Gli investitori guardano all’oro

A cura di Etf Securities
La linea “dura” emersa dalle dichiarazioni che sono seguite al meeting del FOMC hanno determinato un temporaneo rialzo del dollaro (DXY), cancellando i guadagni in molte commodities. I deflatori PCE e i contenuti aumenti nei salari hanno comunque smorzato una pressione rialzista sul dollaro americano entro la fine della settimana ed eliminato qualsiasi sorpresa, le commodities dovrebbero riuscire a scambiare sui loro fondamentali. La settimana è iniziata con la diffusione dei dati (migliori del previsto) relativi all’indice PMI manifatturiero Caixin sulla Cina e a quello dell’area Euro, e il mercato attende una lettura dell’Ism USA superiore a 50, che potrebbe fornire un stimolo ciclico al sentiment del mercato delle commodities.
Gli afflussi sugli ETP sul WTI raggiungono il massimo in sette mesi. Il WTI è cresciuto del 6.3% mercoledì, dopo un aumento delle scorte inferiore alle attese la scorsa settimana. Nel periodo precedente all’annuncio, gli investitori si sono rivolti agli ETP lunghi sul WTI (per un totale di oltre 86.2 milioni di dollari americani fra venerdì e mercoledì), prima di trarre profitto dalla notizia, lasciando gli afflussi netti per la settimana a 66.4 milioni di dollari americani, il livello più alto da marzo 2015. Molti investitori hanno ritenuto correttamente che l’incremento eccessivo delle scorte registrato la settimana precedente non si sarebbe ripetuto. Il numero delle trivelle negli Stati Uniti infatti è in calo da 9 settimane consecutive e attualmente è del 63% inferiore ai livelli dell’anno scorso. Nel settore sono stati annunciati tagli al CAPEX per oltre 200 miliardi di dollari americani e l’effetto dei progetti fermati impatterà presto sulle forniture globali di petrolio e ne limiterà l’eccesso. Nel frattempo, con l’attività dell’OPEC vicina alla capacità, il ruolo tradizionale del cartello – accrescere la produzione in tempi di interruzione altrove – sarà compromesso, aumentando il rischio di shock dei prezzi sul mercato petrolifero.
Gli investitori acquistano l’oro a prezzi deboli. Le dichiarazioni della Fed dopo il meeting, orientate a una linea dura, hanno determinato un calo del 2.6% dell’oro giovedì, portando 15.8 milioni di dollari americani sugli ETP lungi sull’oro nella giornata. Nella settimana nel suo complesso abbiamo assistito a oltre 31.5 milioni di dollari di afflussi nei prodotti lunghi sull’oro. La Fed ridimensiona i rischi globali e condiziona la prossima mossa sui tassi nel mercato domestico, per questo molti considerano i due prossimi report sul mercato del lavoro come un indicatore determinante per il timing del primo rialzo dei tassi in nove anni. Gli investitori sofisticati, comunque, comprendono che i numeri degli stipendi nel report sul mercato del lavoro sono non soltanto volatili ma soggetti a frequenti e significative revisioni. Il declino dell’oro questa settimana potrebbe ancora una volta rivelarsi prematuro.
Gli afflussi sugli ETP sul gas naturale americano raggiungono il valore più alto in quattro mesi. I prezzi del gas naturale sono aumentati dell’11% giovedì dopo la diffusione dei dati sulle scorte, che hanno mostrato un aumento al di sotto delle attese. Gli investitori hanno acquistato 7.2 milioni di dollari americani di ETP lunghi sul gas naturale durante la settimana. È probabile che assisteremo a prese di profitto, dato che le scorte sono ancora sopra la media quinquennale, e con la prospettiva di un inverno più caldo, dovuto al fatto che El Nino interesserà il clima degli Stati Uniti, alcune delle iniezioni recenti potrebbero essere sottoutilizzate.

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