Grecia al voto domenica: le possibili conseguenze

Sotto i riflettori in questi giorni non solo Fed e Cina. Un altro evento atteso proprio questa settimana sono le elezioni in Grecia che si terranno domenica 20 settembre, con il partito in carica Syriza che deterrebbe ancora una maggioranza relativa, secondo un sondaggio della Macedonia University, con il 28,5% delle preferenze seguita dai conservatori New Democracy (al 27,5%) e dall’estrema destra di Golden Dawn (al 7%).

Un evento il cui risultato che potrebbe portare nuova volatilità sui principali listini azioni e obbligazionari europei, sebbene il Commissario agli affari economici della Ue, Pierre Moscovici, abbia detto di non essere preoccupato per i risultati del voto in visto che la grande maggioranza dei partiti appoggia gli accordi raggiunti lo scorso luglio e le possibilità che si possa affermare uno dei piccoli partiti contrari sono molto ridotte.

La Grecia resta infatti in una situazione finanziaria molto difficile dopo il complicato accordo con l’Unione europa, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale per ricevere nuovi aiuti economici in cambio di riforme particolarmente severe e il risultato elettorale potrebbe influenzare l’implementazione degli accordi che, per essere realizzati, richiedono la collaborazione del governo greco.

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