Grecia e Zew peggiore delle stime portano i “tre corvi” a Piazza Affari

Non si arresta la discesa delle Borse europee e di Piazza Affari che, a dispetto di quanti si aspettavano un rimbalzo quest’oggi, da subito hanno imboccato nuovamente la via delle vendite. Il sentiment degli investitori resta negativo in scia ai timori legati alla crisi della Grecia per la quale al momento non si vedono spiragli e si confida nella riunione dell’Eurogruppo di giovedì prossimo, nella speranza che sia raggiunto un accordo. Cattive notizie arrivano poi dalla Germania dove l’indice Zew che misura la fiducia delle imprese in terra tedesca si è attestato a 31,5 punti, in decisa frenata rispetto alla rilevazione di maggio fermatasi a 41,9 punti. Il dato odierno ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad una flessione meno marcata a 37,8 punti.

Questa situazione ha portato alla formazione sul grafico giornaliero del Fib, il future sull’indice Ftse Mib, di una figura tecnica denominata “Three black crows” (tre corvi neri). Una formazione poco augurante, almeno per i rialzisti. Certo, l’ipervenduto è ormai prossimo per tutti i principali indicatori e oscillatori. Tuttavia, è ancora troppo presto e pericoloso tentare di afferrare, come si dice spesso in gergo, “la lama che cade”.

Operativamente, solo l’eventuale ritorno sopra quota 22.250 favorirebbe un prossimo recupero verso 22.420/22.500. Per contro, sotto 22.000/21.930 i target diventerebbero 21.440/21.335 prima e in zona 21.000 in seguito.       G.R.

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Fib

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