I Buy di oggi da Autogrill a Unieuro

Per gli analisti di Banca Akros valgono un buy Autogrill con target price di 13 euro (le proposte per le attività nel catering della francese Elior – per cui è in corsa Autogrill – sono attese per metà gennaio e il colosso d’Oltralpe punta a una valorizzazione di oltre un miliardo), Hera con prezzo obiettivo di 3,30 euro in viasta al piano industriale 2019-2022 che sarà diffuso oggi e Unieuro con fair value di 18 euro in scia all’annuncio della partneship con Finiper. Giudizio accumulate inoltre per Enav con target di 5 euro (pubblicate le tariffe “united rates” per quest’anno), Fiat Chrysler Automobiles con obiettivo di 20 euro sebbene pagherà più di 700 milioni di dollari per risolvere le cause intentate dal Dipartimento della Giustizia e dai proprietari dei veicoli, nell’ambito del caso emissioni dei motori diesel negli Stati Uniti, Fincantieri con fair value di 1,65 euro (il ministro della Difesa Elisabetta Trenta auspica ragionevolezza da parte dell’Unione europea sulla vicenda dell’acquisto dei cantieri navali francesi Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri su cui l’antitrust europeo ha acceso un faro) e Openjobmetis con target di 11,80 euro, tagliato però dai precedenti 12,80 euro in vista rinnovo del Contratto Nazionale per gli impiegati delle agenzie interinali.

Banca Imi valuta buy Autogrill con target price di 12,30 euro ed Hera con prezzo obiettivo di 3,60 euro ed assegna un add a Generali con fair value di 16,20 euro (Del Vecchio ha ulteriormente aumentato la propria quota al 4,17%).

Proseguendo, Equita assegna un buy ad Anima Holding con target price di 5,50 euro in scia alla partenza del piano di buyback, doBank con prezzo obiettivo di 12,80 euro (confermata la dividend policy con payout minimo al 65% dell’utile netto consolidato) ed Enel con fair value di 6 euro (93mn di euro di multa dall’Autorità dell`energia già accantonata per il 50%).

Ancora, Mediobanca giudica outperform Aeffe con target di 3,78 euro (Moschino Usa è stata accusata di razzismo), Azimut Holding con obiettivo di 15,20 euro in scia all’entrata sul mercato dell’asset management in Egitto, De’ Longhi con fair value di 28,80 euro (Groupe SEB ha annunciato l’acquisizione di Wilbur Curtis), Enel con fair value di 5,40 euro, Fincantieri con fair value di 1,70 euro, GEDI Gruppo Editoriale con target di 0,54 euro in scia a una partnership con partner Ringier nel digital business, Telecom Italia con obiettivo di 0,93 euro (nuova emissione obbligazionaria da 1,25 mld di euro) e Unicredit con obiettivo di 16 euro (emissioni di bond per 3 mld di euro).

Infine, Banca Finnat ha confermato a 7 euro il prezzo obiettivo assegnato alle azioni SMRE, dopo l’annuncio della cessione delle società all’americana SolarEdge. Secondo l’istituto di credito capitolino, come riportato da Marketinsight.it, le attuali quotazioni del titolo non riflettono adeguatamente le sinergie attese dall’operazione e lo sviluppo prevedibile del business. L’operazione consente infatti ad SMRE di accelerare ulteriormente la propria espansione, finalizzata all’inserimento nel mercato dei passenger cars e nel settore delle batterie, grazie anche alle importante sinergie industriali che emergeranno dopo l’acquisizioni. Buy inoltre per Casta Diva con obiettivo di 1,60 euro (per il periodo previsionale 2018-2022 gli analisti stimano un valore della produzione in crescita ad un tasso medio annuo pari al 12,87%).

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