I Buy di oggi da Coima Res a Telecom Italia

Per gli analisti di Banca Imi vale un buy Coima Res con target price di 10,10 euro in scia all’acquisizione del complesso di uffici “Tocqueville“, in zona Porta Nuova a Milano per complessivi 57,7 mln di euro. Giudizio add invece per Enav con prezzo obiettivo di 4,90 euro (dalla gestione del traffico aereo dei droni potrebbe arrivare fino a un terzo dei ricavi da attività non regolate che il gruppo stima nel piano al 2022 secondo MF), Exor con fair value di 70,80 euro in scia a una conference call con gli analisti e Saipem con target di 3,90 euro in vista di un possibile nuovo contratto in Thailandia in partner con l’egiziana Enpii.

Ancora, Equita assegna un buy a Coima Res con obiettivo di 9,70 euro, Eni con fair value di 17,50 euro (i prezzi del greggio, secondo gli analisti di Equita possono recuperare un livello sufficiente a incentivare gli investimenti per colmare il gap di offerta che si starebbe creando negli anni futuri), Exor con target price di 64 euro, Leonardo con prezzo obiettivo di 11,80 euro (confermate negoziazioni per l`ordine canadese per elicotteri search and rescue) e Telecom Italia con target di 0,92 euro (c’è a detta di Equita ancora spazio per confermare le stime per l’esercizio in corso nonostante l’ingresso di Iliad e un primo semestre difficile).

Proseguendo, Banca Akros valuta buy Leonardo con prezzo obiettivo di 12,25 euro e Saipem con target di 4,40 euro. Giudizio accumulate inoltre per Cnh Industrial con fair value di 14,30 euro (Exor ritiene che abbia possibilità di creare valore senza ricorrere a operazioni di scorporo societario, ma continuando con la normale gestione) e Telecom Italia con target di 1,12 euro

Infine, Mediobanca giudica outperform Autogrill (TP 13.30) dopo i risultati del primo semestre di Elior; Banca Farmafactoring (TP 6.23) pur in scia a possibili impatti di un declassamento dell’Italia da parte di Moody’s; Coima Res (TP 9.32); Exor (TP 59.20); Leonardo (TP 13.50); Saras (TP 2.15) dopo che i margini EMC sono scesi sotto i due dollari al barile; Unipol (TP 4.50) che ha raggiunto il 76.3% del capitale di UnipolSai.

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