I titoli azionari preferiti da Credit Suisse per il terzo trimestre 2020

Quali sono i titoli azionari più interessanti in vista del terzo trimestre di questo 2020. È questo il sunto del nuovo studio redatto da Credit Suisse, che in un momento molto particolare per l’economia mondiale, messa sotto scopa dal Covid-19, ha deciso di andare oltre e stilare la classifica dei suoi titoli azionari di Borsa preferiti per il penultimo trimestre di quest’anno. 

Tra questi, ovviamente, spiccano quelli del settore hi-tech ed health-care che, oltre ad essere stati i meno intaccati dallo scoppio della pandemia, sono tra quelli che hanno performato di più. Sia per il lockdown imposto in vari stati mondiali (che ha accelerato il processo di digitalizzazione e imposto lo smartworking), sia per la ricerca di farmaci adatti a curare il coronavirus e del tanto agognato vaccino.

Ovviamente, però, essi non sono gli unici presenti all’interno di questo speciale studio dei titoli azionari preferiti da Credit Suisse. È presente, per esempio, anche un’azienda appartenente al mondo dell’abbigliamento, una banca d’affari e due, invece, appartenenti al grande mondo del food, in particolare a quello delle bevande.

I titoli di Borsa preferiti da Credit Suisse per il terzo trimestre

Se, come dicevamo, il settore hi-tech è senza dubbio tra i più trainanti, Google, e con più precisione Alphabet, non poteva non fare parte dei titoli di Borsa preferiti da Credit Suisse in vista del terzo trimestre 2020. L’azienda americana, tra l’altro, negli ultimi 12 mesi ha messo a segno una performance positiva del 29,78% e fa registrare un rapporto prezzo/utile pari a 30.21

Continuando sul settore hi-tech, l’istituto elvetico inserisce anche altri due colossi tecnologici: Ebay e Microsoft. Entrambe con una performance annuale superiore a Google (+38,72% e +52,35%), possono vantare un rapporto prezzo/utile rispettivamente pari a 21.46 e a 36,41% e un rendimento del dividendo rispettivamente pari all’1,18% e allo 0,99%.

Andando avanti, l’istituto elvetico ha anche inserito una delle catene più famose a livello mondiale per il caffè e non solo: Starbucks. L’azienda statunitense anche se non paga una performance esaltante nell’ultimo anno (-14,37%) conta un rapporto prezzo/utile più basso rispetto a Google, ossia 27,99 e in più fa registrare un rendimento del dividendo pari al 2,22%. Rimanendo sul food & beverage, non poteva mancare neanche Coca Cola che, anche se ha fatto registrare una performance annuale negativa (-11,06%), può vantare un rapporto prezzo/utile pari a 20.68 e un rendimento del dividendo pari a 3,65%

Dopo l’hi-tech e il food & beverage, è tempo di casalinghi e abbigliamento e con più precisione dell’azienda TJX Companies. Essa, infatti, nonostante faccia registrare un rapporto prezzo/utile superiore alle due compagnie precedenti (65,79) e una performance annuale negativa (-3,77%), ha convinto Credit Suisse in vista del prossimo trimestre. Tra le banche d’affari, invece, Credit Suisse non ha dubbi e sceglie JP Morgan. Essa, infatti, nonostante una performance annuale non affatto entusiasmante (-15,46%), vanta un rapporto prezzo/utile molto basso (10.87) e un rendimento del dividendo pari al 3,89%.

Andando avanti nella lista dei titoli azionari preferiti da Credit Suisse in vista del terzo trimestre, spicca anche United Health. La più grande azienda sanitaria al mondo per fatturato, infatti, oltre ad aver messo a segno una performance positiva negli ultimi 12 mesi (+22,79%), fa registrare un rapporto prezzo/utile pari a 20.87 e un rendimento del dividendo pari all’1,68%.

Rimanendo sul settore health-care, l’istituto elvetico inserisce anche l’azienda farmaceutica americana Bristol-Myers Squibb. Impegnata nella lotta contro il Covid-19, nell’ultimo anno ha visto crescere il suo titolo del 32,93% e può contare su un rapporto prezzo/utile pari a 18.30 e su un rendimento del dividendo pari all’3,04%. Continuando su questo segmento di mercato, Credit Suisse ha selezionato anche Boston Scientific e HCA Healtcare. Entrambe con una performance annuale negativa (rispettivamente di -16,99% e 28,60%), possono contare su un rapporto prezzo/utile pari rispettivamente a 33,82 e a 9,64 (il più basso tra i precedenti titoli).

In questa particolare classifica però c’è anche posto per altre tre aziende: Lockheed Martin, S&P Global e IHS Markit. La prima, attiva nei settori dell’ingegneria aerospaziale e della difesa, non è andata incontro a oscillazioni nell’ultimo anno (tant’è che la sua performance negli ultimi dodici mesi si attesta allo 0,28%), ma può far leva su un rapporto prezzo/utile pari a 13,65 e su un rendimento del dividendo pari al 2,4%. Le altre due, invece, oltre a una performance annuale positiva (+41,86% e +17,92%), registrano un rapporto prezzo/utile rispettivamente pari a 34,12 e 54,65 e un rendimento del dividendo rispettivamente pari allo 0,80% e allo 0,90%.

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