I “tre corvi neri” affossano il Fib

Non c’è due senza tre. Il detto, statisticamente, vale anche per l’analisi tecnica e oggi si è avuta un’ennesima conferma: il Fib, il future sull’indice Ftse Mib, ha disegnato quella che in gergo è chiamata la formazione dei Three black crows (tre corvi neri) che corrisponde a tre importanti candele nere consecutive. Una figura che ha spinto il derivato a violare anche la media mobile a 50 giorni, al momento passante per 16.695 punti, e il supporto statico di medio periodo posto a quota 16.500.

Una domanda sorge ora spontanea: la discesa è arrivata a questo punto fine corsa? Nient’affatto, almeno stando all’ancora ampia distanza dei principali indicatori e oscillatori tecnici dalla zona di ipervenduto. Operativamente, al ribasso, i prossimi obiettivi sono individuabili in area 16.215/16.135 in prima battuta e in seguito in zona 16.000/15.855.  E solo l’enventuale conferma del ritorno al di sopra dei 16.500 punti potrebbe agevolare l’inizio di un credibile recupero con target prima a 16.695 e in seguito oltre della soglia tecnica e psicogica  dei 17.000 punti.     G.R.

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