Igd, ricavi in crescita. Dividendo da 50 cent per azione

Il Consiglio di Amministrazione di Igd – Immobiliare Grande Distribuzione Siiq, uno dei principali player in Italia nella proprietà e gestione di Centri Commerciali e quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

“Il 2019 rappresenta il primo anno del Piano Strategico al 2021, durante il quale riteniamo di avere posto solide basi per il raggiungimento dei principali target prefissati. I positivi andamenti operativi del nostro portafoglio testimoniano che, pur in un contesto non brillante, il nostro modello tipico di centro commerciale dominante, moderno e integrato nel territorio funziona ed è capace di adattarsi continuamente alle esigenze dei retailers e dei visitatori. Per questo abbiamo proseguito il nostro intenso piano investimenti con l’obiettivo di rimodulare e rinnovare gli immobili, migliorandone gli impatti sociali e ambientali e ottenendo al contempo un incremento del risultato ricorrente. La crescita del 4,5% del FFO è in linea con la guidance e ha consentito al Consiglio di Amministrazione di proporre un dividendo di 0,5 euro per azione, confermando l’attraente remunerazione per gli azionisti”, commenta Claudio Albertini, Amministratore Delegato di Igd. “La solidità dei risultati e la loro coerenza con le linee guida strategiche sono state riconosciute anche dal mercato dei capitali, che ha accolto con molto favore il nuovo bond da 400 milioni di euro con la cedola più bassa di sempre, consentendo al Gruppo di rifinanziarsi con largo anticipo e rafforzare la struttura patrimoniale”.

Italia

Le vendite degli operatori registrate nelle gallerie Italiane del Gruppo sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,5%). L’andamento delle vendite, in particolare dopo un primo trimestre negativo, ha recuperato e si è sempre mantenuto su livelli positivi nei trimestri successivi. Anche per gli ingressi, nonostante il dato sia inferiore rispetto all’anno precedente, il trend seguito è stato il medesimo, con un primo trimestre particolarmente negativo e un parziale recupero nei trimestri successivi, recupero che è stato confermato anche dai dati relativi a gennaio 2020 (+1,4%). Sul dato degli ingressi ha influito anche l’andamento negativo di alcuni ipermercati, in particolare quelli interessati dai lavori per opere di rimodulazione e restyling.

Più in generale sugli andamenti delle vendite del primo trimestre hanno influito negativamente condizioni climatiche avverse e non in linea con le medie stagionali (verificatesi soprattutto a febbraio, e successivamente anche a maggio) e un effetto calendario legato alla Pasqua (i cui effetti sono tutti nel secondo trimestre), effetti poi mitigati nel corso dell’anno dai buoni risultati dell’elettronica di consumo (+5,8%), della ristorazione (+3,2%) e dei servizi (+8,2%) tra cui le cliniche dentistiche, oltre all’inserimento di tenant performanti e il trend positivo dei Centri oggetto di restyling nel 2019 (Fonti del Corallo e Casilino). Nel corso dell’anno sono stati sottoscritti 243 contratti tra rinnovi (138) e nuove locazioni (105) con canoni mediamente in incremento del 1,1%. Il tasso di occupancy pari al 96,9%, si è mantenuto su livelli elevati.

Romania

In Romania, l’economia continua a performare brillantemente in termini di crescita del PIL e dei consumi; questi fattori, uniti ad un’attenta ed efficace gestione del portafoglio, hanno influito positivamente sulle performance operative registrate nell’anno: il tasso di occupancy pari al 97,6% è ulteriormente migliorato rispetto al 97,1% del 2018. Inoltre, le attività di commercializzazione e rinegoziazione portate avanti durante l’anno hanno fatto registrare un upside significativo pari al 4,0% nei canoni dei nuovi contratti. L’insieme di queste variabili ha contribuito alle buone performance fatte registrare dai ricavi da attività locativa che risultano in incremento del 3,2% rispetto al 2018.

Risultati economico-finanziari

I ricavi da attività locativa, pari 155,3 milioni di euro, hanno registrato un incremento del +2,3% con una variazione dovuta alle seguenti componenti:
• per circa 2,8 milioni di euro, ai maggiori ricavi sul perimetro non omogeneo dovuti all’acquisizione di 4 gallerie e un retail park avvenuta ad aprile 2018 e all’apertura dell’ampliamento del Centro Commerciale Gran Rondò di Crema avvenuta a maggio 2018, parzialmente compensati dalla vacancy strategica per lavori di fit out (Cinema Sarca e Super Aquileia);
• per circa 0,4 milioni di euro, ai maggiori ricavi like for like Italia (+0,3%). Incremento delle gallerie (+0,4%), mentre sono sostanzialmente in linea con l’anno precedente gli ipermercati (+0,1%);
• per circa 0,3 milioni di euro, ai maggiori ricavi like for like della Romania (+3,2%).

Il Net rental income è pari a 136,6 milioni di euro in crescita del +10,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi netti da servizi si attestano a 0,9 milioni di euro, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Sono stati registrati ricavi da trading sul progetto Porta a Mare per 0,4 milioni di euro, relativi alla vendita di una unità residenziale.

L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 125,2 milioni di euro (114,9 milioni di euro il dato adj ex IFRS16), in crescita del 10,1% rispetto al 31 dicembre 2018. L’Ebitda Margin della gestione caratteristica si attesta al 77,5%, mentre l’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) raggiunge il 79,7%.

La gestione finanziaria complessiva è pari 36,8 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative all’ultima operazione di emissione del bond e riesposto ex IFRS16 (31,4 milioni di euro), è in miglioramento del 3,4% rispetto al 2018; da considerare che incidono anche ca. 0,3 milioni di euro di negative carry per aver rifinanziato in anticipo future scadenze.

L’utile netto di competenza del gruppo nel periodo ammonta a 12,6 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo del 2018, impattato principalmente dall’andamento della voce svalutazioni e adeguamento fair value, negativo nel periodo in corso per oltre 72,8 milioni di euro mentre nel 2018 fu negativo per 30,3 milioni di euro.

L’utile netto ricorrente (FFO) è pari a 83,3 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 31 dicembre 2018.

Struttura finanziaria

Nel 2019 si è lavorato intensamente anche sulla struttura finanziaria del Gruppo: a gennaio Igd ha rimborsato un bond di 125 milioni di euro (cedola 3,875%), grazie al contratto di finanziamento senior unsecured del valore di 200 milioni di euro (cedola 2,1%) sottoscritto a fine 2018. Igd ha ottenuto inoltre due rating in area investment grade da altrettante agenzie: ad aprile l’agenzia S&P Global Ratings ha assegnato a Igd un rating “BBB-“ (attualmente con outlook negativo), cui ha fatto seguito l’agenzia Fitch Ratings, che, a ottobre, ha assegnato a Igd un rating “BBB-“ con outlook stabile. Nel mese di novembre, infine, Igd ha emesso nuove obbligazioni per 400 milioni di euro con scadenza 28 novembre 2024, tasso fisso 2,125% annuo. I proventi dell’emissione sono stati destinati in parte al riacquisto parziale delle obbligazioni da 300 milioni e 162 milioni, che scadono rispettivamente nel 2021 e nel 2022, ed in parte saranno destinati al rimborso integrale del bond con scadenza 2021 e alla gestione operativa generale. L’emissione è stata accolta con favore dal mercato, con una domanda superiore alla size iniziale e la presenza tra i sottoscrittori di qualificati e importanti investitori nazionali e internazionali. La finalità dell’operazione di cui sopra è stata principalmente quella di ridurre il costo del debito e allungare le scadenze finanziarie in essere. A fine 2019 il costo medio del debito si è attestato al 2,35% rispetto al 2,65% di fine 2018, il tasso di copertura degli oneri finanziari, o Icr, si è attestato a 3,8×4 contro il 3,5x di fine 2018.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Igd al 31 dicembre 2019, negativa per -1.162,6 milioni di euro (-1.108,1 milioni di euro il dato adj ex IFRS16), è in aumento rispetto a dicembre 2018 (-1.108 milioni di euro) esclusivamente per effetto dell’introduzione del nuovo principio contabile IFRS16. Il Loan to Value si attesta a 47,6% (46,4% il dato adj ex IFRS16), mentre il Gearing Ratio è pari 0,95x (0,91x il dato adj ex IFRS16). Anche su questi indicatori incide la variazione negativa di fair value degli immobili.

Dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea dei Soci, subordinatamente all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e della Relazione del Consiglio di Amministrazione, un dividendo unitario per azione di Euro 50 centesimi (con un ammontare totale distribuito pari a 55,2 milioni di euro ovvero il 66,3% del FFO)
Il livello di rendimento di tale dividendo è pari a circa l’8,6% rispetto al prezzo di chiusura del 26 febbraio 2020.

Outlook 2020

La società per l’esercizio 2020 prosegue l’attuazione del piano di investimenti previsto. Il 2020 sarà l’anno dell’inaugurazione di Officine Storiche a Livorno; il cuore del più importante progetto di sviluppo in Pipeline. Tale investimento porterà nuovi ricavi che sosterranno la crescita di FFO prevista dal Piano e che la Società attualmente stima nell’ordine di circa il +2% per il 2020.
Alla luce degli eventi degli ultimi giorni relativi all’emergenza Coronavirus, la Società sta attentamente monitorando l’evolversi della situazione, nel più assoluto rispetto delle ordinanze emesse dagli organismi preposti, sia a livello nazionale che locale.

Gli organi direttivi del Gruppo stanno scrupolosamente valutando i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali e si impegnano a fornire un aggiornamento della guidance FFO per l’intero 2020 in occasione dei risultati del 1Q (7 maggio p.v.).

Approvato il bilancio di sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche il Bilancio di Sostenibilità che è sottoposto a Limited Assurance da PricewaterhouseCoopers per certificarne la conformità al più importante standard a livello internazionale (Gri Standards). Questo Bilancio presenta un approfondimento sulla strategia di sostenibilità, con riferimento ai tre pilastri che la compongono: i temi material, i rischi specifici di sostenibilità e gli obiettivi di breve-medio periodo. Con particolare riferimento, invece, al climate change ed ai rischi ad esso collegati, dal 2019 Igd ha deciso di rispondere nel Bilancio di Sostenibilità alle raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD).

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