Prima candela nera per il future sul Dax dopo una striscia di tre bianche consecutive. E così il derivato, dopo aver superato nell’intraday la soglia di 10.500 flette e trona verso 10.400. Rimane quindi ancora aperto il gap down lasciato nella prima seduta dell’anno tra 10.694 (minimo del 30 dicembre) e 10.522 (top del 4 gennaio appunto): ieri infatti, dopo un avvio a 10.499 un top a 10.519, il derivato è scivolato fino a 10.371, tornando in area 10.420 punti alle 21 di ieri. Così con la violazione di 10.400 sono scattati gli short ed è stato ampiamente superato il primo target ribassista a 10.380 punti. Nel frattempo lo Stocastico veloce rimane in forte ipercomprato ma sta già crossando la propria trigegr e la media mobile passa ora in area 9.966 punti.
Dal punto di vista tecnico, lo scenario rimane quindi per ora ancora positivo.La tenuta di area 10.400 rimane un segnale importante per il future, che troverebbe i successivi obiettivi rialzisti a 10.420, 10.440, 10.460, 10.480 e 10.500 punti. Poi a 10.520, 10.535 e 10.550, 10.565, 10.580 e 10.600 punti. Per contro, la violazione di 10.400 riprirebbe spazi di flessione in direzione di 10.380, 10.360, 10.340, 10.320 e 10.300 punti; poi 10.285, 10.260, 10.240, 10.220 e 10.200; e ancora a 10.180, 10.160, 10.140, 10.120 e 10.100 punti. M.M.
